Il video-appello: "Rischiamo la zona rossa"

Il sindaco di Bientina fa il punto sull’aumento dei malati sul territorio comunale. E chiede il rispetto delle misure anti-Covid

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di Gabriele Nuti

Un positivo al Covid ogni 100 abitanti. Bientina, con 85 malati di coronavirus, è uno dei Comuni con il più alto tasso di incidenza del virus rispetto alla popolazione (8.547 residenti al 31 agosto 2020). Il sindaco Dario Carmassi, che domenica sera ha pubblicato un video-appello sulla pagina facebook del Comune, dice senza tanti giri di parole: "Rischiamo la zona rossa comunale". Carmassi si appella al comportamento dei suoi concittadini.

"Sono dodici mesi che il coronavirus ha cambiato radicalmente le nostre vite – la premessa di Carmassi – Siamo tutti molto stanchi. Penso a chi ha un’attività commerciale, a chi aveva un lavoro che in qualche maniera ha risentito della pandemia, penso agli studenti che hanno smesso di andare a scuola in maniera regolare e che avranno bisogno di molti anni per recuperare. Siamo stanchi, ma non è finita". "I numeri del nostro territorio comunale sono spaventosi – aggiunge Carmassi – Siamo tra i primissimi comuni in regione nel rapporto tra positivi al Covid e popolazione. Rischiamo conseguenze specifiche sul nostro territorio. E questo sarebbe un disastro non tanto per il Comune, ma per la comunità, per i bar e i ristoranti, per le scuole e per chi non potrebbe più uscire neppure per fare la passeggiata quotidiana entro i confini comunali, sotto il bel sole di questi giorni".

"Dobbiamo assolutamente darci tutti quanti una regola da rispettare – l’appello del sindaco ai bientinesi – Dobbiamo evitare di eccedere nei comportamenti. Dobbiamo tenere la mascherina sempre, indossata perbene, non metterla su naso e bocca solo quando passano i carabinieri o i vigili e tenere un comportamento scrupoloso e coscienzioso. Se non ci sentiamo in forma fisica bisogna fermarci e contattare il medico. Rischiamo di essere uno dei Comuni in zona rossa. Faremo altri calcoli e rapporti fra positivi e popolazione e corriamo il serio rischio di finire in una zona alta della classifica dove non vorremmo stare".

"Non siamo un paese dormitorio, lo so e ne sono orgoglioso – conclude Dario Carmassi – Siamo un paese che vive di relazioni, che si ferma per strada a parlare e salutarsi. Ma ora non lo possiamo fare, dobbiamo rispettare le regole e farlo capire anche a chi, giovani o meno giovani, non le rispetta. La terza ondata del Covid è in Italia, in Toscana, in provincia di Pisa e a Bientina in particolar modo. Pensiamo ai più fragili e proteggiamoli. Andiamo a fare acquisti nei nostri locali, ma senza fermarsi a un metro e mezzo di distanza. Intensificheremo i controlli con la polizia municipale e le forze dell’ordine perché il pericolo è ancora cattivissimo intorno a noi". Intanto, don Ettore Baroni, il parroco di Bientina ricoverato in ospedale per Covid dopo lo svenimento durante la messa di venerdì, sta abbastanza bene.