Il teatro, luogo di socialità e riflessione

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Patrizia

Paoletti*

Se ci pensate, non c’è nelle nostre città un luogo della cultura più vivo e dinamico del teatro. E vorrei dire anche familiare. Ecco perché, in questo tempo - speriamo passato -, in cui la socialità e le sue occasioni sono state fortemente compresse, credo che per il teatro si apra una stagione di rinnovamento e la possibilità di riprendere il suo ruolo guida nella cultura delle nostre città. Questo è il progetto che vorremmo rendere concreto per il Teatro Verdi: un rinnovamento che coincide con un ritorno alle origini, di luogo cioè che offre i propri spazi per momenti culturali polivalenti. Il teatro, insomma, come momento di sintesi culturale.

Lirica, prosa, danza, formazione sono state sinora le quattro declinazioni del nostro teatro, promotore e produttore di spettacoli dal vivo che certamente rappresentano un momento tradizionale di arricchimento per i suoi frequentatori. Si può fare di più ed è questo tempo che lo dimostra e lo chiede. Nell’anno appena trascorso, accompagnato dalla buona stagione, il Verdi è uscito dai suoi spazi fisici e si è trasferito in piazze e giardini. Allo stesso tempo, adesso, intende aprire i suoi spazi per altri momenti culturali solitamente apprezzati e partecipati, come mostre, convegni, dibattiti, presentazioni di libri. Un luogo propulsivo, un fil rouge degli eventi culturali, insomma, questo è il ruolo che un teatro come il Verdi può avere in una città come Pisa, dove è già forte e rodata la collaborazione con Ateneo e Scuole di eccellenza. La ripresa degli spettacoli dal vivo e la loro accoglienza nel pubblico ci dicono che il teatro è un luogo irrinunciabile di socialità e di riflessione, assolutamente familiare, ecco perché questo è il momento giusto per spalancare ancora di più le porte.

*Presidente Teatro Verdi Pisa