di Gabriele Masiero Non c’è pace per il gruppo della Lega in consiglio comunale. Dopo avere perso tre consiglieri e averne altri due in lite a colpi di querela (per uno schiaffo volato a margine di una seduta consiliare), stavolta il clima all’interno del Carroccio si arroventa per colpa degli anarchici e dell’escalation di minacce e azioni violente compiute in giro per l’Italia nel nome di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame perché detenuto al 41bis, il regime adottato per i mafiosi. Tema rovente anche a livello nazionale, con polemiche più che aspre tra Pd e Governo (di cui la Lega fa parte), eppure Alberto Conversano, consigliere comunale leghista e militare in servizio alla 46a, non trova di meglio da fare che postare sulla sua pagina Facebook il suo pensiero: "In questo Paese, gli unici a dimostrare di avere ancora le palle sono gli anarchici". Nei commenti di risposta ad alcuni utenti, l’esponente del Carroccio, poi fa riferimento a generiche "situazioni difficili" in cui è ridotto il Paese "con famiglie ridotte alla fame" e precisando che il suo post non intende condividere le azioni anarchiche in nome di Alfredo Cospito ma che "quando si vuole ottenere qualcosa si va fino in fondo". Insomma, la sua, dice e precisa a chi gli contesta l’affermazione, non è un plauso agli attentati dei mesi precedenti o alle auto incendiate di Tim e polizia locale più recentemente, né tanto meno intende condividere le modalità di quell’azione politica. "Non li giustifico e non li ammiro - sottolinea Conversano - ma non posso non constatare che quando vogliono qualcosa non si fermano dietro una tastiera. Un po’ come i francesi, che mi stanno sul... ma che scendono in piazza se qualcosa non li convince (vedi aumenti benzina)". Le parole del consigliere comunale sono state criticate da molti a cominciare dal segretario cittadino del Carroccio, Marcello Lazzeri: "Le sue affermazioni, pur se espresse su un profilo personale sono assolutamente da censurare anche per il ruolo pubblico che riveste essendo un consigliere comunale eletto. Non intendo aggiungere altro e informerò il consiglio direttivo della Lega di quanto accaduto, ma non mi sottraggo alla responsabilità di condannare le frasi del consigliere comunale che sono del tutto inopportune e inaccettabili". Conversano da molto tempo non frequenta il consiglio comunale in presenza, lo fa collegandosi da remoto e, dicono coloro che gli sono più vicini, che sta attraversando un momento particolarmente difficile dal punto di vista personale. "E’ sempre molto scosso", dicono altri. "Quel post però è inaccettabile - ammettono altri consiglieri leghisti - e non rappresenta in alcun modo il pensiero della Lega". C’è anche chi, nei corridoi di Palazzo Gambacorti, segnala che quelle affermazioni rischiano prima di tutto nuocere a lui: "Indossa una divisa dello Stato, quella dell’aeronautica, e non è bello leggere parole come le sue proprio in un momento in cui lo Stato è sfidato da un gruppo di terroristi disposti a lanciare bombe e bottiglie molotov contro obiettivi sensibili".