Il derby di Fratelli d’Italia Si lotta su ogni scheda

Oggi il tribunale potrebbe chiudere la partita fra Bagnoli e Petrucci "Congelato ancora il 10% dei voti. E’ successo qualcosa di anomalo"

di Gabriele Masiero

"Il fatto che il voto di più del 10% delle sezioni di Pisa sia ancora congelato a distanza di quattro giorni dalla chiusura delle urne dimostra che qualcosa di anomalo è capitato. Ora dobbiamo solo aspettare che il tribunale si pronunci e quindi non ci resta che aspettare fiduciosi". Matteo Bagnoli è, in attesa del verdetto finale che arriverà da Palazzo di Giustizia, il più votato della lista di Fratelli d’Italia, con un lievissimo vantaggio rispetto a Diego Petrucci, che proprio grazie ai seggi pisani potrebbe effettuare il sorpasso e aggiudicarsi il seggio in regione per poche decine di preferenze. "Noi - confessa Bagnoli - abbiamo in mano dati non ufficiali, tendenze e se il dato di Diego anche nel capoluogo rispecchiasse la media ricevuta in tutti i seggi già scrutinati potrebbe fermarsi dietro di me. Ma sono calcoli che ora non hanno granché senso: il dato principale da rilevare è che nelle operazioni di voto a Pisa qualcosa non ha funzionato: del resto è stata una tornata elettorale con molti avvicendamenti tra scrutatori e presidenti di seggio, con l’obbligo di mascherina per molte ore al giorno. Insomma la fatica è stata grande e purtroppo qualche intoppo può esserci".

Oggi il Tribunale potrebbe chiudere definitivamente la partita, ma non è escluso che invece i tempi si allunghino ulteriormente. L’impressione è che al momento si stiano solo verificando i verbali seggio per seggio di ogni singola elezione (referendum, regionali e comunali, nei comuni dove si votava per le amministrative) e che ogni volta che ci si imbatte in qualche criticità si effettuino verifiche più approfondite. Al momento non sarebbero stati effettuati riconteggi di schede in alcun seggio, ma non è escluso che possano essere i singoli consiglieri o le liste qualora, anche di fronte all’esito finale, i dubbi restassero irrisolte.

Non solo a Pisa ci sono seggi ‘congelati’, ma anche nelle circoscrizioni di Lucca e Arezzo vi sarebbero situazioni analoghe, ma con numeri che non cambierebbero il risultato delle elezioni né per le liste, né per le preferenze dei singoli consiglieri. Qui invece è tutta un’altra partita: non c’è solo il derby dentro Fratelli d’Italia, ma in gioco c’è anche il destino di Sinistra civica ecologista, rimasta fuori dal consiglio regionale per pochissimi decimali e che grazie all’exploit di Pisa potrebbe "pescare" nelle sezioni congelate quelle poche centinaia di voti che le permetterebbero di far scattare il seggio e di portare a Palazzo Panciatichi, il capolista Paolo Malacarne.