L’ultimo giorno di attività del circolo Don Bosco di via Ivizza sarà il 4 marzo. Entro il 16 il presidente dovrà riconsegnare le chiavi alla parrocchia. E si chiuderà, per sempre, una storia lunga 70 anni. Quella delle Acli provinciali e del suo presidente Andrea Valente, che "auspicano una chiusura provvisoria" è dunque una corsa contro il tempo. Eppure negli anni del Covid, il circolo Don Bosco, già "vittima" della tempesta finanziaria che oggi lo vede costretto a cessare l’attività ha continuato a fare fino in fondo il proprio dovere. Le entrate erano ridotte al lumicino, ma "fuori" c’era lo tsunami. E il consiglio non ha esitato ad autotassarsi mettendo insieme un gruzzoletto di mille euro per garantire, in pieno lockdown, buoni pasto per sei famiglie marinesi in difficoltà. Nel segno di don Aldo Fantozzi il sacerdote salesiano fondatore del circolo marinese per il quale "gli altri vengono prima di noi". Oggi conta un centinaio di soci. E chi ha rinnovato la tessera ha voluto fare un atto di amore, di testimonianza. In passato sono stati molti di più: 250 o addirittura 300.