"I saperi della legalità" Torna il chiosco di Libera

La nuova struttura aprirà in piazza Santa Caterina. Conti: "Azione congiunta tra i istituzioni e associazioni". Il prefetto: "Non siamo esenti da infiltrazioni"

Migration

di Gabriele Masiero

PISA

Il bene confiscato alla mafia da tutelare non c’è più e con esso è estinto anche il rapporto con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, tuttavia l’edicola di Libera "I saperi della legalità" nei prossimi mesi tornerà a vivere nel cuore del centro storico cittadino. Lo stabilisce un’intesa sottoscritta ieri tra Comune, prefettura, università e il referente provinciale dell’associazione guidata da don Luigi Ciotti. Dopo le polemiche seguite alla rimozione, nel 2020, del manufatto chiuso da tempo e che aveva cessato l’attività commerciale in Borgo Stretto, Libera e Comune hanno avviato un percorso condiviso, che ha coinvolto anche la Prefettura e l’ateneo, per far rivivere quell’esperienza di legalità in un luogo idoneo e dentro una struttura da realizzare ex novo.

Al posto dell’edicola rimossa sarà posizionato un totem multimediale che informerà sulla storia del bene confiscato e sull’attività dell’Agenzia dei beni confiscati alle mafie in Toscana, mentre in piazza Martiri della Libertà, nei pressi della Scuola Superiore Sant’Anna sarà collocata una nuova struttura gestita da Libera e che, assicura il referente provinciale Fabrizio Tognoni, "diventerà luogo di orientamento culturale per giovani e turisti, dove saranno realizzate iniziative ed eventi legali alla cultura della legalità: l’intesa sottoscritta oggi è l’inizio di un progetto organico di educazione alla legalità e divulgazione dei temi dell’antimafia sul territorio pisano".

Il cuore dell’accordo, sottolinea Tognoni, "è il tema della memoria e del futuro: la prima è legata al totem che andrà al posto della vecchia edicola per raccontare quanto accaduto e per aggiornare sulla situazione dei beni confiscati alle mafie in Toscana, il secondo, invece, sarà quello di trasformare un bene confiscato alla mafia in un bene comune, in grado cioè di trasformare l’illecita ricchezza in nuovi servizi utili per la città, anche per promuovere la cultura della legalità". Secondo il sindaco, Michele Conti, "ha dato i suoi frutti un approccio condiviso e multilaterale per costruire un nuovo progetto perché quando si parla di tematiche così delicate, come la lotta alle mafie e la promozione della legalità, la città deve essere tutta unita, istituzioni pubbliche e mondo delle associazioni", mentre il prefetto Giuseppe Castaldo osserva che è "sempre più necessario lavorare con le nuove generazioni affinché passi il messaggio che l’illegalità e le organizzazioni di stampo mafioso sono aspetti che devono essere combattuti anche qui: la provincia è ricca di presidi e anticorpi in grado di resistere agli attacchi sferrati dall’illegalità, ma non siamo esenti da infiltrazioni mafiose".

Infine, il rettore dell’ateneo, Paolo Mancarella, auspica "che l’intesa si allarghi anche a Sant’Anna e Normale e che gli studenti siano coinvolti o che si impegnino spontaneamente in tutti gli eventi e le iniziative che partiranno dalla nuova edicola". Sarà l’architetto Roberto Pasqualetti a realizzare il progetto della nuova struttura e ha già preso i contati con la Soprintendenza, visto che piazza Martiri della Libertà è una piazza monumentale sottoposta a una serie di vincoli: l’obiettivo è inaugurare la nuova "edicola" entro 12 mesi. Alla presentazione dell’accordo ha partecipato anche l’assessore alla sicurezza e alla legalità, Giovanna Bonanno.