I medici di famiglia: "Adesso si accelera"

Puccetti (Fimmg): "Abbiamo avuto 90mila fiale, tutte somministrate. Entro il 25 aprile tutti gli ultra 80enni avranno avuto almeno una dose"

Buone notizie per gli ultra80enni. Entro il 25 aprile potrebbero essere tutti vaccinati (prima dose). Nelle recenti settimane si è difatti registrata una accelerata nelle vaccinazioni affidate ai medici di famiglia. Prima "capri espiatori" per i ritardi, e ora invece addirittura elogiati dal presidente della Regione, durante una riunione telematica avvenuta mercoledì sera. Come mai questa accelerata? Molto semplice: "Perché ci hanno fornito i vaccini – spiega Luca Puccetti, segretario di FIMMG -Federazione italiana medici di medicina generale; prima ci arrivavano solo 6 dosi a settimana. Adesso – racconta – c’è addirittura chi è arrivato a fare 8 agende in una settimana, cioè 48 vaccinazioni". "Sono molto contento – dichiara Puccetti –. Qualche medico ha già finito, alcuni finiranno il 16 aprile, altri il 25 aprile. Entro il 25 maggio concluderemo le seconde dosi". Poi aggiunge: "Bisogna inoltre tenere conto di un dato. Che i numeri della Regione, che parlano di 320mila ultra 80enni da vaccinare contengono dei margini di errore, perché l’anagrafe non è perfettamente aggiornata. C’è un margine di errore del 5%, a cui dobbiamo anche aggiungere le persone che rifiutano il vaccino. E ancora, bisogna togliere dal conto anche gli stranieri che lo hanno già fatto all’estero. Io ho alcuni pazienti marocchini che lo hanno fatto in patria".

"Insomma – conclude – ne rimangono pochi e possiamo finire in tempi brevissimi. Sono molto orgoglioso, perché noi medici di medicina generale abbiamo dato una prova di forza veramente impressionante. Da quando ci hanno dato le dosi abbiamo vaccinato in pochissimo tempo. Abbiamo ricevuto 90mila dosi e le abbiamo fatte tutte". E infine, aggiunge Puccetti: "È stato messo in campo uno sforzo gigantesco. Aoup metterà a disposizione a breve (da lunedì, ndr) una linea vaccinale sette giorni su sette dalle 8 alle 20 per vaccinare. Consideriamo poi un ultimo dato: la Toscana è la Regione che, già in base ai dati della settimana passata, ha vaccinato tutti gli ultra90enni. Questo perché si è scelto di iniziare dai centenari, seguendo questo rigido criterio di età. Per quanto riguarda i pazienti a domicilio, sono circa 500 e saranno vaccinati in parte da noi e in parte dai colleghi dell’Usl".

Eleonora Mancini