"Ho lavorato al caso 5 ore al giorno per 3 anni"

"Ho lavorato al caso 5 ore al giorno per 3 anni". L’avvocato Sofia Amoddio, presidente (quota Pd) della Commissione parlamentare d’inchiesta che ha riaperto le indagini e portato a un nuovo processo sulla morte di Scieri, ha ripercorso in aula la nascita di questo organo dedicato. Era stata eletta nel territorio siracusano: conosceva dunque la vicenda di Lele e della sua famiglia. Sollecitata dalla Procura e dai legali di parte civile, gli avvocati Furnari e Albo, ha raccontato il suo lavoro e le condizioni che, dopo tanti anni, hanno consentito di istituire la commissione. "Ho risaminato tutti gli atti. Ripartendo da capo, senza pregiudizi, 6mila pagine". "L’appoggio in Parlamento è stato totale. Le varie correnti politiche non sono mai venute in contrasto, l’obiettivo è stata la verità". Nelle audizioni è stata analizzata la situazione a 360 gradi per arrivare a elementi utili senza preconcetti; le dichiarazioni incrociate con il supporto di polizia e gdf". Carlo Garozzo ha parlato da amico e da presidente dell’assciazione Giustizia per Lele: "In una prima fase, il caso era diventato lo spunto per una battaglia politica e la ricerca della verità era passata in secondo piano. Abbiamo attivato il tam tam anche sui social".