Gli eventi di 'Bright 2020': la Torre illuminata di blu e la Sant’Anna sulla Rai

Venerdì 27 novembre, in occasione della notte dedicata a ricercatori e ricercatrici della Toscana, la Torre si tingerà del colore assegnato all’iniziativa. La Sant’Anna curerà una diretta ospitata dai Radio Rai 3 e Rai Cultura

La Torre illuminata di blu nella scorsa edizione di "Bright"

La Torre illuminata di blu nella scorsa edizione di "Bright"

Pisa, 25 novembre 2020 – Si avvicina la notte più importante per la scienza toscana: l’edizione 2020 di “Bright”, dedicata al lavoro di ricercatori e ricercatrici, si svilupperà interamente sulle piattaforme online e con incontri da remoto. L’assenza dei consueti appuntamenti dal vivo nei luoghi che quotidianamente vivono la ricerca, universitaria e clinica, a Pisa non blocca il fermento e l’attesa per venerdì 27 novembre. In questo giorno infatti una serie di eventi colorerà di blu (la tonalità cromatica assegnata tradizionalmente all’iniziativa) e divulgherà temi e prospettive future in forma totalmente gratuita.

La Scuola Superiore Sant’Anna ha voluto ideare e proporre BrightStorming, ovvero un talk show interamente online per presentare alcuni dei temi più innovativi delle sue linee di ricerca, aperto dall’intervento della prorettrice vicaria Arianna Menciassi. Venerdì 27, dalle ore 17, con la conduzione dell’ex allievo e divulgatore scientifico Marco Martinelli, i protagonisti diventano ricercatrici e ricercatori, docenti, allieve e allievi della Scuola Superiore Sant’Anna che, attraverso interventi in modalità “Ted Talk”, interviste, esperimenti raccontano alcune delle più interessanti e promettenti ricerche di frontiera, con l’accompagnamento di intermezzi musicali live, a cura di due PhD Student. Sono innovativi anche i canali scelti per la diffusione di questo talk show della scienza, condiviso in diretta sulla pagina Facebook di Rai Cultura e, in seguito, con l’inserimento nella programmazione di Rai Radio 3 Notte, grazie alla media partnership con Rai Cultura e con Rai Radio 3. Il talk è trasmesso in diretta anche sui canali social della Scuola Superiore Sant'Anna. BrightStorming trasforma la ricerca di frontiera in un varietà inaspettato, una “tempesta ordinata” che vede alternarsi dimostrazioni di robotica percettiva e di robotica indossabile, dissertazioni sul “tecnopopulismo”, sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico, presentazioni di “ristoceutica”. Per restare sull’attualità più stretta, BrightStorming presenta anche riflessioni sul cambiamento climatico, sui suoi costi anche in termini economici e, per restare in tema di sanità, su quanto sia importante valutare le performance dei sistemi sanitari nei paesi in via di sviluppo. Il programma è ricco di testimonianze di chi è impegnato a fare ricerca spaziando tra Scienze Sperimentali e Scienze Sociali.

Parteciperà anche la Torre di Pisa che si illuminerà di blu insieme ad altri luoghi simbolo della ricerca accademica: il Palazzo alla Giornata per l’Università di Pisa, il Palazzo della Carovana per la Scuola Normale e la sede della Scuola Sant’Anna in piazza Martiri della Libertà. L’inaugurazione di “Bright 2020” avverrà alle 16 su Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=Sv0T3j-Bmjo) con i video di presentazione degli enti di ricerca pisani e l’intervento in diretta del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella. Poi si svilupperà anche il talk “Bright 2020: il futuro è (in) remoto” condotto dalla giornalista Silvia Bencivelli con quattro tavole rotonde. Al centro della discussione dei docenti e ricercatori dell’Ateneo l’emergenza Covid-19, il cambiamento climatico, la fisica moderna dalle nanoparticelle allo spazio e come momento finale una riflessione di su “Insieme si vince” ovvero sulla multidisciplinarità come chiave per affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso. Ad arricchire il palinsesto ci sono inoltre oltre 80 eventi organizzati dai ricercatori dell’Università di Pisa fra video e dirette. Il programma completo è disponibile sul sito di Bright (https://www.bright-night.it/enti-di-ricerca/universita-di-pisa/).  

Andrea Martino