Poliziotti riconoscono il latitante, seguito e arrestato

E' stato riconosciuto dalla polizia a Migliarino. Di lui non si avevano notizie dal 22 maggio

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Pisa, 12 luglio 2018 - E' stato catturato dalla polizia a Migliarino (Pisa) il latitante Giovanni Morabito, 49 anni. Si era reso irreperibile dal 22 maggio scorso quando era sottoposto alla sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno nel comune di Livorno dal 13 luglio 2017 e l'obbligo di presentazione di tre giorni alla questura di Livorno in quanto considerato soggetto pericoloso per la collettività. L'auto su cui viaggiava Morabito è stata intercettata dai poliziotti a Tirrenia (Pisa) ed è stata seguita fino a Migliarino dove è stata fermata dagli agenti. Morabito ha consegnato ai poliziotti documenti falsi, una carta di identità con le stesse generalità false per il cui utilizzo era stato già condannato in passato.

Riconosciuto senza ombra di dubbio dai poliziotti, il ricercato è stato accompagnato in questura a Pisa e, dopo il fotosegnalamento di rito, è stato portato in carcere dove dovrà scontare la pena residua complessiva di 5 anni e 6 giorni di reclusione per condanne relative a numerosi reati, tra i quali possesso di documenti falsi, tentata truffa in concorso e aggravata, recidiva, simulazione di reato, violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Quando è stata fermata la vettura condotta da Morabito, a bordo viaggiavano due giovani turiste belghe, che avevano chiesto al latitante un passaggio da Pisa a Viareggio (Lucca) ignare di chi fosse il personaggio che le stava accompagnando. Giovanni Morabito ha numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona, associazione a delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento di arresto è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Firenze ed è stato eseguito ieri sotto il coordinamento della Procura Distrettuale di Firenze e della Procura di Livorno.

Riguardo a questa notizia, il difensore di Morabito - l'avvocato Luca Cianferoni del Foro di Roma - smentisce il particolare che era stato riportato da alcune agenzie di stampa secondo le quali Giovanni Morabito sarebbe figlio di Giuseppe Morabito, capo della 'ndrina Morabito, una delle più potenti famiglie malavitose della Calabria, originaria proprio di Africo (Reggio Calabria) nella Locride. Sempre l'avvocato Cianferoni puntualizza che "falsa è qualunque ipotesi anche di sola vicinanza a consorterie di Ndrangheta del sig. Giovanni Morabito, tratto in arresto per espiare pena relativa a reati c.d.comuni e non aggravati da metodi o finalità mafiose".