Giovani e mondo del lavoro, la Sant’Anna promuove un seminario online

Giovedì 28 gennaio si discuterà anche del progetto “Merito e Mobilità”, promosso per accompagnare verso gli studi universitari studentesse e studenti capaci e meritevoli, che provengono da contesti sociali e familiari fragili

La Scuola Superiore Sant'Anna

La Scuola Superiore Sant'Anna

Pisa, 25 gennaio 2021 – Giovani, lavoro, consapevolezza della scelta: sono i tre temi che verranno affrontati in un seminario online organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna. L’appuntamento è fissato a giovedì 28 gennaio: alle 17.30 prenderà il via “Giovani e lavoro. Per una scelta consapevole del proprio percorso”, realizzato da CrossThink-LAB, il think tank nato a Firenze dalla collaborazione tra l’advisory firm Trim e l’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L’incontro sulla piattaforma Go To Webinar è dedicato all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, per approfondire il tema del cosiddetto “skill mismatch” (differenza tra competenze richieste e quelle necessarie per svolgere bene il proprio lavoro) e per condividere pratiche e esperienze che agiscono a sostegno dell’orientamento, dell’acquisizione di competenze, e della costruzione di un dialogo proficuo tra mondo della formazione e della produzione. Tra le organizzatrici figura Anna Loretoni, preside della Classe accademica di Scienze sociali della Scuola Superiore Sant'Anna e docente di filosofia politica al suo Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), e tra le relatrici Gaetana Morgante, docente di Diritto penale, direttrice dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) e delegata della rettrice per le attività di orientamento e mobilità sociale sino allo scorso ottobre, quando è stata eletta direttrice dell’Istituto Dirpolis . Durante il seminario Gaetana Morgante presenta anche alcuni dati sul progetto “Me.Mo” (acronimo di “Merito e Mobilità”) coordinato proprio dalla Scuola Superiore Sant'Anna per accompagnare verso la formazione universitaria – partendo dagli ultimi anni delle scuole medie superiori – studenti capaci e meritevoli provenienti da contesti sociali e familiari “fragili”. Partecipano anche Franca Alacevich (Università di Firenze) e Massimo Anelli (Università Bocconi). Durante il seminario sono presentate anche le testimonianze di altri progetti, oltre a “Me.Mo”, che agiscono a sostegno dell’orientamento, dell’acquisizione di competenze, e della costruzione di un dialogo proficuo tra mondo della formazione e della produzione: Mentors4U, PHYD e Sodalitas. “Questo seminario – sottolinea Anna Loretoni nel presentarlo - apre una serie di riflessioni che ‘CrossThink-LAB’ intende avviare sul complesso rapporto tra giovani e lavoro. È anche questo un modo per analizzare la questione, divenuta assai problematica nel nostro paese, del venir meno del cosiddetto ascensore sociale e, più in generale, del rapporto tra merito e opportunità. La qualità della democrazia si misura anche su questi temi, e non soltanto sul Pil”. Secondo i dati dell’ultimo rapporto Istat su “Livelli di istruzione e ritorni occupazionali in Italia”, diffuso a luglio 2020, il tasso di occupazione della popolazione laureata è di 5 punti più basso di quello medio europeo (81,4% verso 86,3%), indice di un mercato del lavoro che assorbe con difficoltà e lentezza il giovane capitale umano più formato. Un altro elemento che ormai da anni impone attenzione è il tasso più alto d’Europa di “Neet”, ovvero giovani non inseriti in un percorso di istruzione, formazione o occupazione, che nel 2019 ha raggiunto il 22,2% contro il 12,5% di media europea. Tra le principali cause del fenomeno vi sono la mancanza da parte dei giovani delle competenze e delle esperienze richieste dal mondo del lavoro, da un lato, e la debolezza degli strumenti che dovrebbero favorire la transizione alla vita adulta, dall’altro. Questa fragilità appare ancor più grave in un contesto caratterizzato da profonde trasformazioni sociali e nella sfera produttiva e, più recentemente, dall’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. "La complessità delle società e i rapidi mutamenti che la investono, infatti, richiedono che i giovani acquisiscano e sviluppino capacità e competenze perché possano prendere parte ai cambiamenti in corso anziché subirli. Appare quindi urgente riflettere su quali siano i requisiti per una transizione efficace alla vita adulta e sulle modalità per renderli accessibili a tutti e tutte”, come sottolineano i promotori. Da questa consapevolezza il think tank CrossThink-LAB a ottobre 2020 ha avviato un percorso sul tema della transizione dei giovani alla vita lavorativa, che adesso risulta ancora più delicata e vulnerabile. La partecipazione al seminario è gratuita, registrandosi qui.A.M.