Giovane vuol essere arrestato dopo aver perso lavoro e ragazza

Il 25enne di è presentato in Questura in stato di agitazione: accolto e calmato dai poliziotti

Voleva essere arrestato perché credeva che quella fosse la strada per mettere fine alle sue sofferenze: la perdita del lavoro e la fine della storia d’amore con la fidanzata. Ovviamente non è stato arrestato, ma bensì ascoltato ed aiutato dal personale di polizia che ha cercato di incoraggiarlo ad affrontare con altro approccio questo passaggio della vita, seppur doloroso. E’ successo nella tarda serata di domenica quando il giovane – si tratta di un 25enne – si è presentato in Questura, bussando insistentemente alla porta d’ingresso. Il giovane, si apprende, alternava momenti di agitazione e rabbia a momenti di pianto senza poter spiegare la causa della propria condizione emotiva, e chiedeva agli operatori di essere arrestato per porre fine alla propria sofferenza. Il ragazzo, accolto negli uffici, dopo una breve riluttanza a parlare e raccontare quello che gli stava accadendo, ha poi iniziato ad aprirsi con il personale intervenuto, che è riuscito a di stabilire un rapporto di fiducia. Il ragazzo raccontava di essere in una situazione drammatica in quanto aveva perso il posto di lavoro e interrotto la relazione sentimentale. Il personale della Questura, ha anche chiesto l’intervento del 118 per una ferita superficiale che il giovane presentava alla mano, e che si era procurato in precedenza battendo per la rabbia la mano sul portone della Questura: ferita che è stata controllata e medicata dal personale sanitario. Anche il medico, medicata la ferita, ha contribuito a tranquillizzare, assieme ai poliziotti, il 25enne. Al termine, verificato che non aveva arrecato alcun danno all’ ingresso e che non era ovviamente da arrestare, gli agenti gli hanno offerto una bibita calda e lo hanno congedato dagli uffici invitandolo ad affrontare i problemi della vita con spirito positivo.

C. B.