Giovane massacrato di botte a Marina: fuori pericolo di vita

Il 26enne si è risvegliato ma ieri era ancora nel reparto di Neuro-rianimazione. Ora si attende il suo racconto

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Si è risvegliato il ragazzo livornese finito in coma dopo un’aggressione. E per lui i medici hanno sciolto la prognosi, ma, a ieri mattina, si trovava ancora nel reparto di Neurorianimazione dove era stato ricoverato all’inizio.

Ora gli investigatori attendono che possa raccontare la sua verità. Si sta riprendendo piano piano, servirà poi, una riabilitazione. Il 26enne livornese, aggredito, per difendere la ragazza, era appena uscito (erano le 2 del 23 luglio) da un ristorante dove aveva mangiato la pizza, sulla via Litoranea, a Marina (il luogo nella foto Del PuntaValtriani). Da qualche giorno può respirare da solo. La madre ci aveva spiegato, soltanto pochi giorni fa, che "nessuno" si era ancora "fatto avanti". "Mio figlio non riesce per ora a ricostruire l’accaduto". Gli agenti della squadra mobile aspettano che riesca a parlare e ricordare per ascoltarlo. "Erano in quattro – ha riferito la fidanzata siciliana salita in Toscana in visita a lui – Uno ha prima fatto un apprezzamento pesante su di me, gli altri lo hanno assalito alle spalle, gettato a terra e pestato. C’erano altre persone presenti, ma nessuno è intervenuto". "Era una banda di giovani dell’Est – aveva inoltre riferito la ragazza – lui ha scansato un primo pugno, ma poi lo hanno accerchiato, spinto e picchiato a terra".

A. C.