Giorno della Memoria, il sindaco Conti: “Ricordare la Shoah per costruire il futuro"

Il sindaco di Pisa è intervenuto alla cerimonia organizzata questa mattina in Prefettura

Il sindaco di Pisa Michele Conti

Il sindaco di Pisa Michele Conti

Pisa, 27 gennaio 2021 – Il sindaco Michele Conti ha preso parte alla cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria, avvenuta alla Prefettura di Pisa e durante la quale sono state consegnate tre medaglie d’oro alla memoria di altrettanti ex militari italiani deportati nei campi di lavoro nazisti. Il primo cittadino, dopo aver sottolineato le difficoltà organizzative imposte dalla pandemia, ha espresso il suo pensiero riguardo alla celebrazione della ricorrenza. “Il valore di questa Giornata deve essere proprio in questo momento di passaggio di testimonianza, verso le nuove generazioni, affinché l’insegnamento di quella generazione non vada perduto e componga la coscienza civica di ognuno. Quest’anno purtroppo non è stato possibile ma contiamo di proseguire in questa strada intrapresa insieme alla Comunità Ebraica Pisana e a tutte le istituzioni cittadine”. Conti ha proseguito: “Noi crediamo fortemente nel valore del ricordo e della memoria, quale radice per costruire il futuro. Senza consapevolezza di quello che è stato nessuna comunità, città o Nazione, può ambire ad avere un futuro. Anche per questo, la nostra Amministrazione ha dedicato e dedicherà molta attenzione al tema della Memoria. Pisa deve conoscere e riscoprire se stessa, la propria identità, impastata di arte, cultura ma anche di una storia che è fatta di luci e di ombre”. “Da quando ci siamo insediati abbiamo puntato molto a rimettere in fila gli appuntamenti che ne segnano quel calendario civico che è unico e deve essere sempre più condiviso per evitare di diventare una città bella ma senza anima – ha evidenziato -. E il 27 gennaio è, per noi tutti, una giornata fondamentale su cui ricostruire la nostra identità, a partire dalla riflessione che proprio a Pisa, come sappiamo, vennero firmate dal Re Vittorio Emanuele III le legge razziali. E che permisero la vergogna delle discriminazioni di migliaia di nostri concittadini, studenti, lavoratori, docenti, espulsi dai luoghi di lavoro pubblici, dagli atenei, dalle scuole. E che, infine subirono le deportazioni, i lutti, i dolori”. Conti ha ricordato che “proprio per non dimenticare il 10 dicembre 2019, il Consiglio Comunale, all’unanimità, votò la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre per il contributo ‘da lei fornito per tramandare alle future generazioni la memoria dell’olocausto’. E mi congratulo che proprio in questa giornata il nostro Ateneo abbia annunciato il conferimento alla signora Segre della Laurea honoris causa in Scienze per la Pace”. “Così come – ha aggiunto - la settimana scorsa la Giunta Comunale ha deciso di intitolare a Anna Frank uno spazio pubblico, una rotatoria che presto verrà inaugurata con una cerimonia, vicino all’ingresso del Parco di San Rossore, dove fisicamente vennero firmate le leggi razziali. Ci è sembrato un riferimento doveroso, che ancora non era stato fatto ma che troviamo pieno di significato”. La conclusione del sindaco: “Oggi, le istituzioni insieme alle comunità, al mondo della cultura, dell’associazionismo, ai semplici cittadini, hanno il dovere di proseguire questa difficile opera di sconfiggere l’ignoranza di quello che è stato per evitare che non si ripeta mai più e che sia per ognuno di noi l’occasione per rinnovare l’impegno a contribuire alla costruzione di un mondo più giusto, fondato sui principi di libertà e democrazia”.A.M.