Gioielliere accusato di omicidio, solidarietà e raccolta fondi per pagare le spese legali

Confcommercio: "Raccolta fondi per pagare le spese legali del gioielliere". Fratelli d'Italia: "Offriamo un gruppo di avvocati disposti a fornire al gioielliere l'assistenza legale rispetto al suo legittimo diritto di difendersi"

L'esterno della gioielleria

L'esterno della gioielleria

Pisa, 14 giugno 2017 - Dalla società civile, dal mondo politico, dalle associazioni, ai cittadini  arrivano attestati di solidarietà nei confronti del gioielliere che ieri sera a Pisa ha sparato e ucciso un rapinatore durante un tentativo di rapina nel suo negozio.

Il segretario del Pd di Pisa, Giovanni Viale:  Il gioielliere "aveva già subito altre rapine" e «questo esaspera chi vuole vivere del suo lavoro senza rischiare di dover morire o subire violenze e che spinge, di fatto, ad assumere tutte le precauzioni per potersi difendere".  Ha affermato il segretario del Pd di Pisa, Giovanni Viale. "Daniele Ferretti - ha sottolineato Viale - è conosciuto nel quartiere, in città e tra i colleghi, come una persona per bene e aveva già subito altre rapine". 

Daniela Santanchè (Forza Italia): «Il gioielliere che ha ucciso un bandito durante un tentativo di rapina nel suo negozio a Pisa è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario. È incredibile che una persona che si difende, legittimamente, da una aggressione venga processata e rischi di subire conseguenze giudiziarie. Questo ennesimo caso dimostra l'urgenza della discussione sulla legittima difesa. Il Governo e il Pd facciano in fretta a calendarizzare la discussione sul tema perché gli italiani hanno bisogno di una legge e di uno Stato che li protegga: non possono subire, ogni volta, oltre al danno della rapina anche la beffa del procedimento giudiziario solo perché hanno deciso di difendersi».

La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni:  "Sono entrati con le pistole nella sua gioielleria di Pisa per compiere una rapina. Per Daniele Ferretti non era la prima volta: nel 1999 era stato addirittura accoltellato finendo in prognosi riservata. Durante l'incursione di ieri uno dei rapinatori ha sparato un colpo minacciando sua moglie. Così Daniele ha reagito sparando con la sua arma e uccidendo il malvivente: adesso rischia di finire sotto accusa per omicidio. Fratelli d'Italia offre a Ferretti un gruppo di avvocati disposti a fornirgli l'assistenza legale rispetto al suo legittimo diritto di difendersi".

Anche la Confcommercio di Pisa vorrebbe pagare le spese legali al gioielliere e ha lanciato l'hashtag #iostocondaniele per promuovere una manifestazione di solidarietà verso il commerciante, in programma il 26 giugno, per raccogliere fondi da destinare alle sue spese legali.

Aggiunge Anna Lapini, presidente Confcommercio Toscana: "Nessuno dovrebbe trovarsi nella drammatica situazione di Daniele Ferretti che ha visto la sua vita e quella di sua moglie minacciate, e non per la prima volta. Nessuno dovrebbe trovarsi a dover pensare di non avere alternative a quella di sparare e uccidere per salvarsi. Perché la morte di un uomo, qualunque sia la sua colpa è sempre una tragedia. Non possiamo che comprendere ed essere vicini al nostro associato che ha reagito dopo che uno dei rapinatori aveva sparato per primo. Ferretti è un imprenditore che come tanti altri porta avanti con fatica e onestà il proprio lavoro, un lavoro ogni giorno più difficile e pericoloso: una situazione che non possiamo più accettare. Perché ognuno ha il diritto di poter lavorare in un contesto sicuro e sereno, e per questo Confcommercio richiede con forza il potenziamento di quelle sinergie gia' in essere fra la nostra organizzazione e le forze dell'ordine per azioni di prevenzione e contrasto al fine di un piu' capillare ed incisivo controllo del territorio. Perché' ogni imprenditore possa dire 'non ho paura di fare impresa". 

 

 

 

 

 

 

Il vicepresidente del senato Maurizio Gasparri - "La difesa è sempre legittima. Siamo stati dalla parte del benzinaio Stacchio, del ristoratore di Lodi, oggi del gioielliere di Pisa, tutti costretti a sparare ai loro aggressori nell'ennesimo tentativo di rapina. Tutti cercavano di difendere se stessi e la loro famiglia. Uno Stato di diritto dovrebbe tutelare queste vittime del crimine e non perseguitarli come in tanti casi è vergognosamente accaduto". Lo sottolinea il vicepresidente del senato Maurizio Gasparri. "Sarebbe assurdo - prosegue l'esponente di Fi - se anche il gioielliere di Pisa venisse messo lui sul banco degli imputati e non chi lo ha minacciato causandone la giusta reazione. Ma anche il Parlamento deve fare la sua parte. La legge sulla legittima difesa così come è stata voluta dal Pd e approvata dalla Camera è sbagliata perché non tutela i cittadini offesi. Un testo pasticciato e confuso che ha banalizzato il bisogno di sicurezza ridicolizzandolo. La norma va cambiata e subito. È questa una priorità assoluta in difesa degli onesti di cui dovrebbe occuparsi la maggioranza prima che finisca la legislatura, piuttosto che perdere tempo con leggi sbagliate e demagogiche imposte dal partito di Repubblica".