Gioielliere uccide rapinatore, Confesercenti: "Lo stato sta snobbando Pisa" / SPECIALE

L'associazione di categoria chiede più forze dell'ordine, "Ma i nuovi contingenti sono destinati solo ad alcune località costiere"

La rimozione del corpo del rapinatore (nel riquadro)

La rimozione del corpo del rapinatore (nel riquadro)

Pisa, 15 giugno 2017 - "Lo Stato dovrebbe dare a Pisa più agenti, anche alla luce dell'uccisione del rapinatore da parte del gioielliere in via Battelli. E invece la città viene snobbata". Questo il senso delle parole di Confesercenti Pisa, che lancia l'allarme sicurezza sulla città. Una Pisa ancora choccata per quello che è accaduto

 

«Davvero - dice Antonio Veronese, presidente dell'area pisana - non comprendiamo la posizione del ministero nei confronti di Pisa. È notizia di queste ore l'invio da parte del Viminale di alcune unità di rinforzo per la stagione estiva in Toscana. Bene, questi rinforzi interesseranno le province costiere di Lucca, Massa Carrara, Livorno e Grosseto. Pisa esclusa. E questo nonostante gli appelli ripetuti del sindaco Filippeschi».

«Evidentemente qualcuno sottovaluta l'emergenza che stiamo vivendo e che i tragici fatti di lunedì sera hanno solo confermato. Sottovaluta o, e questo sarebbe davvero l'ipotesi peggiore, minimizza. La criminalità - continua il presidente di Confesercenti - non si misura con i numeri ma con la sua violenza. Potranno esserci anche meno rapine, ma se quelle poche sono violente come nel caso dell'orefice Ferretti, allora bisogna mettere da parte le statistiche e intervenire». Infine secondo il leader pisano di Confesercenti, chiede rinforzi immediati perché «Pisa è stanca e vuole risposte».