Caos Pisa, trattativa saltata, giocatori pronti allo sciopero

Dopo la rottura della trattativa per la cessione

Avvocato Piscini

Avvocato Piscini

Pisa, 25 agosto 2016 - Nerazzurri sempre più nel caos. Dopo la doccia fredda della trattattiva saltata i giocatori, che per il terzo giorno consecutivo si sono ritrovati nell'impianto di San Piero a Grado senza una guida tecnica, hanno inviato una lettera al presidente della Lega B, Andrea Abodi, sottolinenando la gravità della situazione e la totale assenza societaria e per questo annunciano di essere pronti a scioperare e a non partire domani per Terni dove sabato è in programma il debutto stagionale con la Ternana nella prima di Campionato. Mannini e compagni sono assistiti dal legale dell'Associazione Italiana Calciatori, Piscini, e adesso attendono una risposta dalla Lega.

Intanto secondo alcune indiscrezioni da Montacchiello nel pomeriggio sarebbe stato prenotato un albergo a Terni, mentre non ci sarebbe il pullman disponibile per raggiungerà la città umbra. 

LA TRATTATIVA SALTATA - Nove giorni e 130mila euro di differenza. Almeno ufficialmente è per questo che ieri sera alle 18 Britaly Post, la società diretta dal giovane Lorenzo Petroni e proprietaria del club nerazzurro, ha rifiutato l’ultima proposta del fondo d’investimenti arabo rappresentato da Pablo Dana. Briciole, insomma, rispetto ad una trattativa che metteva sul piatto una richiesta di 6,5 milioni euro da pagare entro il 12 settembre e un’offerta di 6milioni e 380mila che Equitativa, il fondo di Dubai avrebbe versato in un’unica soluzione prima del 21 settembre. Un "no" sostanzale che è stato comunicato peraltro al sindaco Filippeschi e al presidente della Lega di B Abodi ma non alla parte acquirente, e che rischia davvero di far calare il sipario sulla trattativa mettendo seriamente a rischio tanto il futuro della società.

IL COMMENTO DI DANA - "Noi rimaniamo alla finestra con la nostra offerta: lo abbiamo promesso al sindaco e a Gattuso e ci sentiamo di doverlo anche alla città e alla squadra". Pablo Dana e il fondo di Dubai ci sono sempre e sono ancora pronti a rilevare il club nerazzurro alle condizioni indicate nell’offerta di ieri pomeriggio: 6milioni e 380mila euro da corrispondere in un’unica soluzione alla fine della due diligence (l'attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni relative all'oggetto di una trattativa, ndr) che si concluderà al massimo entro il 21 settembre. Subito la risposta di Britaly Post, però, sembravate di diverso avviso? "Ci sentivamo presi in giro e, ad esser sincero, la sensazione non è affatto cambiata: non hanno avuto nemmeno la cortesia d’inviarci la risposta ...». Perché, allora, avete rinnovato la disponibilità ad acquistare il club? «Perché crediamo in questa operazione: pensavamo fosse un’operazione giusta prima di cominciare a lavorarci e ne siamo ancora più convinti adesso, dopo l’impegno di queste settimane".

L'IRA DI ABODI: "NON E' PROFESSIONISMO" - "Siamo ben al di sotto degli standard minimi del secondo campionato professionistico italiano". Così il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, definisce la situazione pisana.