Gestire i disagi del post pandemia Corso di formazione alla Sant’Anna

Rivolto a funzionari pubblici, addetti del terzo settore, insegnanti, avvocati,

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Lockdown e restrizioni hanno stravolto il nostro approccio alla quotidianità e ai rapporti interpersonali, provocando un ‘Long Covid’ non solo sanitario, ma anche di disagio sociale. Come gestirlo e superarlo? Partendo da questo interrogativo la Scuola Superiore Sant’Anna ha messo in campo l’innovativo corso di alta formazione ‘Forme del disagio nella post-pandemia: disagio sociale, disabilità, Long Term Care’ co-diretto dai docenti dell’Ateneo Alberto Pirni (Etica Pubblica), Elena Vivaldi (Diritto Costituzionale e Diritti Sociali), David Natali (Scienza Politica) e dal docente di Filosofia Sociale dell’Università Santa Catarina Florianopolis, Alessandro Pinzani. C’è tempo fino al 30 settembre per inviare la candidatura on line sul sito della Scuola e partecipare alla formazione (per un massimo di 40 partecipanti) in partenza il prossimo 21 ottobre. Il corso è rivolto a funzionari pubblici di diverso ordine e grado, a operatori sociali, a insegnanti, a familiari di persone con disabilità, a persone attive in Ong e simili. Quattro i moduli per altrettante giornate formative (per un totale di 32 ore) con una suddivisione tra lezioni prettamente teoriche (la mattina) e attività laboratoriali (il pomeriggio) e di confronto con figure specifiche. "Un’iniziativa che abbiamo intrapreso per la peculiarità del momento relativa alla difficoltà di ripartire da una nuova normalità post-Covid - spiega il docente Alberto Pirni -. Attraverso disamine di casi concreti di studio e l’attivazione di proposte concrete, il corso scandaglia tutte le possibilità di comprendere, gestire e superare il disagio nella post-pandemia, con un approccio multidisciplinare". Il primo modulo, in programma venerdì 21 ottobre, si concentra sul disagio post-pandemico da un punto di vista psicologico-sociale, con attenzione rivolta all’infanzia e all’età adolescenziale. Il secondo modulo, in programma venerdì 4 novembre, affronta le forme di disagio attraverso un approccio etico-filosofico. Il terzo modulo, venerdì 18 novembre, parte da un approccio scientifico-politico per riflettere sulle ricadute politiche e pubbliche e sulle nuove forme di lavoro (come lo smart working) per affrontare il problema. Il quarto e ultimo modulo, venerdì 2 dicembre, analizza gli strumenti giuridici vigenti per contrastare il disagio sociale. Tutte le informazioni relative al bando e alle tempistiche si trovano sul sito web della Scuola Sant’Anna. Per i funzionari pubblici è previsto lo sconto del 10% sulla quota d’iscrizione grazie a un accordo tra la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Ilaria Vallerini