
"Abbiamo dimostrato, amministrando la città, che possiamo governare anche il Paese e che lo facciamo nell’interesse di tutti e non di una sola parte. Per questo oggi è più grande la gioia e la soddisfazione per il risultato generale della delusione di non essere riuscita a entrare in Parlamento". Giulia Gambini è la capogruppo di Fratelli d’Italia, insieme a Matteo Bagnoli (capogruppo a Pontedera) era candidata nel listino proporzionale della Camera ma il pass per Montecitorio non è arrivato. "Facciamo politica da molti anni e partendo da basso - concorda con lei Bagnoli - e quindi siamo felici per il risultato nazionale che consegna all’Italia la prima premier donna della sua storia, che ha fatto della coerenza politica un virtù riconosciuta oggi dalla maggioranza degli italiani". I meloniani pisani festeggiano con un brindisi in piazzetta Haring il risultato di domenica e lo fanno davanti a tanti simpatizzanti.
"Oggi - scandisce il consigliere regionale Diego Petrucci - dimostriamo di essere forza di governo anche a livello nazionale, come da anni facciamo nei consigli comunali, governando 7 capoluoghi su 10 della Toscana e candidandoci a guidare quanto prima anche la Regione. Il nostro è il risultato di tutti, frutto dell’impegno dei militanti e di chi come Giulia e Matteo ha portato valore aggiunto in questa corsa elettorale, per entrambi arriverà il giusto riconoscimento alla dedizione e all’impegno politico che dimostrano da anni sui territori".
Secondo Gambini, "il successo netto di Fratelli d’Italia è il riconoscimento da parte dell’elettorato a una forza politica che sa ascoltare e che ha tradotto in programma elettorale, parola per parola, ciò che ci chiede la gente, a cominciare dal sostegno alle famiglie: lo facciamo da anni a Pisa con i bonus per mamme, bambini e anche per le attività sportive". Concretezza e coerenza sono le parole d’ordine di Fratelli d’Italia: "Hanno provato a fermarci raccontando che eravamo pericolosi - sottolinea Gambini - ma noi siamo qui con le nostre facce a dire che ciò che diciamo si può fare davvero. Attraverso i consigli comunali e nell’interesse della comunità". "Non come certa sinistra che ha pensato per decenni alle carriere di pochi -aggiunge Bagnoli - per questo la grande soddisfazione era avere visto in lacrime ex sindaci e dirigenti di partito che solo grazie alla tessera hanno costruito carriere personali", Infine, la coordinatrice di Fdi Pisa, Rachele Compare, conclude: "Mi sono svegliata dalla lunga notte dello spoglio chiedendomi se era successo davvero. E’ successo, perché la gente ha capito chi siamo e come lavoriamo a Pisa e ora anche a Roma".
Gab. Mas.