Franco Mosca Omaggio all’uomo e allo scienziato

Al teatro "Rossini" evento con la Fondazione Arpa. Non solo ricordo: in campo i progetti per il futuro

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Uomo, padre, marito, prima ancora che medico. La serata dedicata alla memoria del professor Franco Mosca, il luminare che con la sua saggezza e la sua capacità di interpretare le sfumature del futuro ha fondato e guidato la Fondazione Arpa dal 1992, è stata un condensato di frammenti raccontati attraverso la voce di chi, con lui, ha lavorato fianco a fianco. Location: il Teatro Rossini di Pontasserchio. Un momento fortemente voluto da Arpa e dal Comune di San Giuliano per rilanciare il messaggio portato avanti da Mosca per 18 anni: sostenere la ricerca in ambito medico, dare una chance ai giovani meritevoli che non hanno le possibilità economiche per formarsi, impegnarsi nella cooperazione umanitaria, portare avanti la lotta al dolore, aprirsi all’innovazione attraverso la robotica.

"Questo evento - dichiara il successore di Mosca, il presidente di Arpa, professor Luca Morelli - ci ricorda quanto sia importante continuare nel solco tracciato dal nostro Maestro, una grande persona prima ancora che un grande professionista". Secondo Renato Raimo, direttore artistico eventi Fondazione Arpa, "una serata piena di emozioni. Ora dobbiamo continuare e perpetuare gli obiettivi in essere e quelli in divenire con la stessa forza che lui, il professor Mosca, ha trasmesso a tutti noi". Elena Mosca sottolinea "l’energia che si è sprigionata e che era palpabile durante tutta la serata. Tutti uniti, ancora tanto potremo fare per portare avanti progetti e attività". Francesco Porcelli, del Consiglio direttivo di Arpa: "Una grande festa. Scienza, solidarietà e arte. Come piacevano a lui". E Francesco Sani, direttore pubbliche relazioni Fondazione Arpa aggiunge: "Siamo fieri ed orgogliosi dell’omaggio che il Comune di San Giuliano Terme ha voluto fare al Professor Mosca. Una serata unica ed emozionante, che ha fatto capire a tutti quanta forza e solidità abbia la squadra della Fondazione Arpa. Guardiamo avanti, come sempre".

Sul palco, con la regia e la conduzione di Renato Raimo, tutto è cominciato con un video in cui a parlare è proprio il protagonista, il Professore. La professione medica, la robotica, la Fondazione Arpa, la Cooperazione Umanitaria: la serata si impernia intorno ai temi a lui più cari, alle ragioni di una vita. Si inizia leggendo alcuni passaggi di Bimbi Ganzi, il libro edito da Elledibook di Lucia De Benedittis: all’interno della collana un intero volume è dedicato al Professore. Poi ecco gli esperti di ciascuno dei settori cruciali: Mauro Ferrari, Franco Donatini, Luca Morelli, Francesco Porcelli. Nel frattempo la colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso e gli interventi testimonial, i collaboratori e da ultimi, ma certo non meno importanti, gli amici storici di Mosca, quelli con cui condivideva la passione per il Vernacolo. Per Lucia Scatena, vicesindaco di San Giuliano, "il professor Mosca resterà per sempre un punto di riferimento umano e professionale". Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano, aggiunge: "Vedo la serata al Rossini non come un evento isolato, ma come un punto di partenza". A chiudere l’inno ufficiale della Fondazione Arpa - "Oh my love" - interpretato dalla cantante Debrah, con il maestro Carlo Bernini al piano. Al culmine le luci si abbassano e sullo schermo compare di nuovo il Professore: sorride, saluta con la mano.