Focus sanità alla Leopolda Articolo Uno lancia la sfida

Battaglia per stipendi, formazione e assunzione del personale . Stoccate alla destra sui programmi elettorali: "Nessun impegno chiaro"

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"Operazione verità". E’ stato definito così il dettagliato confronto tra i programmi elettorali in campo sul tema della sanità, presentato ieri all’incontro del coordinamento pisano di Articolo Uno alla Leopolda. A prendere parola il ministro della Salute, Roberto Speranza (in videoconferenza), in presenza invece sono intervenuti il numero due di Articolo Uno e candidato alla Camera dei Deputati, Arturo Scotto, e il medico Paolo Malacarne, impegnato da sempre sul tema del diritto alla salute. L’analisi sciorina punto per punto le proposte sulla sanità, tra cui: il finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale (SSN); il personale (formazione, assunzioni, retribuzioni); la lotta alle disuguaglianze nell’accesso ai servizi (liste di attesa); la governance; e la prevenzione. Quali su questi temi gli impegni nei programmi elettorali delle forze politiche? Stoccata alla coalizione di Destra: "Nelle 12 righe di programma, non viene mai nominato il SSN e non viene indicato nessun impegno relativo al suo finanziamento", spiega Paolo Malacarne. Prosegue con la disamina della proposta della coalizione Azione-Italia Viva che si impegna a garantire un ‘adeguato finanziamento in misura non inferiore alla media UE". Mentre M5S "non riporta nessun impegno chiaro".

La coalizione di centrosinistra difende e rilancia il SSN promettendo "un finanziamento mai al di sotto della soglia del 7% (nel 2019 la media dei paesi UE era di 6,1%), dichiara Speranza. "Tuteliamo il diritto alla salute sottraendolo alla logica del mercato e del profitto", aggiunge Scotto. Chiara anche la posizione sulla governance "fuori dal regionalismo differenziato, con un progetto organico", aggiunge il ministro. Focus anche su formazione, assunzioni e retribuzioni del personale. "Per la Destra ‘riordino delle scuole di specializzazione dell’area medica’, ma senza specificare in che modo incrementare l’organico – evidenzia Malacarne -. M5S si impegna a ‘un aumento delle retribuzioni’ e a ‘incentivi per il Pronto Soccorso’, ma senza indicare con quali fondi. Azione-Italia Viva si impegna ‘ad aumentare gli organici e la retribuzione’, ma senza specificare i finanziamenti". Chiara invece la strada del centrosinistra: "Trasformare le attuali borse di studio degli specializzandi in Medicina in contratti di formazione e lavoro (con inserimento in corsia già dal terzo anno) e anticipare al secondo anno l’ingresso nel mondo del lavoro dei medici di Medicina Generale delle scuole di formazione. Le risorse da prelevare sia dalla spesa straordinaria - conclude Scotto -, che da finanziamenti ordinari, mettendo mano in prima istanza all’evasione fiscale".

Ilaria Vallerini