Focolaio "Fibonacci", ragazzi ancora in dad

Non rientrano in classe gli studenti della sede centrale di via Lalli. Screening collettivo ancora in corso. La ’mappa’ delle scuole

Da ieri ritorno in classe ma non per tutti (Foto di repertorio)

Da ieri ritorno in classe ma non per tutti (Foto di repertorio)

Pisa, 8 aprile 2021 - Rientro ancora lontano per gli studenti che frequentano la sede centrale della media Fibonacci, in via Lalli. Come conferma il dirigente professor Lorenzo Zoppi non si sono ancora infatti concluse le operazioni di screening collettivo scattate dopo la scoperta di un focolaio con sospetta variante. "Caso" esploso lo scorso 25 marzo, pochi giorni prima dell’ingresso in zona rossa (che avrebbe comunque comportato lo stop alle lezioni in presenza) e l’avvio delle vacanze pasquali. Per le classi coinvolte, secondo quanto stabilito dal Dipartimento di Prevenzione della Usl, sta quindi proseguendo la Dad, senza alcuna deroga in presenza. Studenti e personale scolastico sono stati sottoposti a tampone nei giorni 29-30 e 31 marzo e dovranno ripetere il test – questo il protocollo per i casi di sospetta variante – una volta trascorsi 14 giorni dal giorno di inizio della didattica a distanza. L’istituto deve essere, inoltre, sottoposto a sanificazione, pulizia e disinfezione. Allo stato attuale, quindi, non è possibile ancora stabilire date per il rientro in classe dei ragazzi. Come sottoli nea il preside Zoppi – in continuo e stretto contatto con le famiglie – "tutti gli altri plessi di ogni ordine e grado, succursale secondaria inclusa, seguono invece le regole della zona rossa ". Ovvero: infanzia, primaria e prima media in presenza, seconde e terze in didattica a distanza. Per gli altri istituti comprensivi territorio rientro a scuola senza grandi problemi. "Per le seconde e terze classi della secondaria oggi verrà riattivata la dad, sistema ormai nostro malgrado rodato - spiega la dirigente del comprensivo Toniolo Teresa Bonaccorsi – mentre tutti gli altri torneranno in presenza. Non ci sono classi in quarantena e ci aspettiamo che tutto proceda per il meglio". Stesso stato d’animo al comprensivo Fucini: "In questi mesi siamo intervenuti per potenziare la rete e la connettività dei plessi – afferma il preside Alessandro Bonsignori – questi giorni in zona rossa saranno quindi un test. Nei tre giorni di zona rossa prima della Pasqua non abbiamo dovuto affrontare grandi criticità, siamo quindi sostanzialmente ottimisti". Tutto regolare anche al comprensivo Galilei, come comnferma il dirigente Salvatore Caruso. Per quanto riguarda, invece, le scuole superiori vanno avanti le lezioni in dad, ad esclusione delle attività laboratoriali che possono proseguire in presenza. Francesca Bianchi