Come già annunciato qualche giorno fa, alla fine l’incontro tra Lorenzo Bani e Marco Salvadori si è materializzato. Lunedì sera, come anticipato da La Nazione di domenica, il presidente del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ha inaugurato un primo tavolo di concertazione con il presidente regionale di Federcaccia. A tener banco, la bozza di Piano Integrato e una misura specifica in esso contenuta che prevederebbe la ridefinizione di aree esterne e contigue. Una trasformazione di fette importanti del parco la cui cartografia tuttavia è attualmente in fase di definizione, ma che comunque porta con sè preoccupazioni di ambientalisti da una parte e cacciatori dall’altra. A proposito di quest’ultimi, Salvadori valuta "molto positivo l’incontro di lunedì sera". "Al presidente Bani - racconta - ho portato le istanze di Federcaccia: reclamiamo un ruolo attivo in questa fase transitoria e chiediamo che nella definizione del Piano integrato siano salvaguardate le forme di caccia storiche nelle zone limitrofe al parco - le c.d. aree contigue, ndr - che tradizionalmente vedono la presenza di oltre 20 mila cacciatori l’anno pisani, lucchesi e livornesi". "Ho molto apprezzato - conclude - la sensibilità e l’apertura del presidente Bani, il quale si è detto disponibile nelle prossime settimane all’individuazione delle necessarie compensazioni per il settore venatorio una volta che il Piano integrato sarà varato; compensazioni che rappresenteranno una sorta di contemperamento e bilanciamento tra gli interessi naturalistici del parco e quelli del settore che rappresento". Quanto alla definizione precisa delle aree compensative, Salvadori ritiene che "le modalità e le tempistiche saranno individuate con la massima serenità grazie al lavoro in sinergia, ’a quattro mani’, da svolgere nelle prossime settimane dai tecnici del parco e di Federcaccia. La priorità era aprire,partecipare e garantire i tavoli tecnici. Per questo motivo, per adesso possiamo ritenerci soddisfatti". Francesco Ingardia