Ci sono tanti tipi di libri. Ci sono libri impegnati, libri per ragazzi, libri gialli, le testimonianze, quelli storici… Ed esistono libri che – per come sono scritti – possono essere non solo per tutti (adulti, ragazzi…) ma anche letti ovunque, come la sera prima di andare a letto o in pieno relax sulla spiaggia. "Il Turno di Guardia" – che La Nazione tornerà a regalare domani – scritto da Andrea Ambrosino fa sicuramente parte di questa schiera di titoli. Il libro, edito da Pacini Editore ed uscito per celebrare i 20 del prestigioso Corpo Guardie di Città, è una raccolta di cinque storie che hanno come insoliti protagonisti delle guardie giurate alle prese con la loro quotidianità. Cinque racconti che portano il lettore al fianco di queste donne e questi uomini, fin troppe volte oggetti di scherno e disprezzo da parte del mondo che ci circonda ma fondamentali per la sicurezza di tutti.
Uno degli aspetti più importanti e riusciti del libro, è che l’autore – Andrea Ambrosino – non si limita ad una narrazione orizzontale classica, ma ogni storia rimescola le carte in tavola non solo per quanto riguarda il punto di vista della voce narrante ma anche su quello che è il genere stesso del racconto: dalla storia più ironica a quella noir, il lettore viene catapultato fra le strade delle province di Pisa e di Lucca, e spinto ora a indossare i panni della guardia giurata a fine turno, poi quelli di una studentessa e così via passando dall’intrepida farmacista all’adolescente. Il lettore de "Il Turno di Guardia" allaccia le cinture e parte per un viaggio che non è solo geografico e fra gli stili narrativi, ma una vera e propria scoperta sociale di come un lavoro da molti ignorato e bistrattato come quello della vigilanza privata, abbia di per sé ricaduta sulle persone e sul territorio. Un volume apprezzato anche dal Premier Mario Draghi e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per ricevere la propria copia de "Il turno di guardia" basterà recarsi nelle edicole di Pisa e del litorale, Cascina, Calci, san Giuliano, Vecchiano e Vicopisano.