La domanda di lavoro a Pisa tiene: segno positivo anche a dicembre

Per il terzo mese consecutivo le percentuali mostrano il segno '+': i dati analizzati dalla Camera di Commercio della Toscana nord ovest

Immagine di repertorio

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Pisa, 19 dicembre 2022 – Sono 4.760 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di dicembre nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa) e salgono a 18.910 per il trimestre dicembre 2022-febbraio 2023. Numeri che mostrano alcuni segnali positivi ed in alcuni casi in controtendenza rispetto all’andamento nazionale e regionale pur in presenza di una difficile congiuntura generale, di prospettive incerte e la difficoltà delle imprese a trovare i lavoratori necessari.

Questo è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di dicembre 2022 su un campione di quasi 2.200 imprese con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche - ISR. Il commento di Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest: "Con il perdurare delle difficoltà indotte dalla situazione socio economica generale, ogni risultato che apra spiragli di incoraggiamento deve essere considerato importante e letto con attenzione. Cogliamo infatti con cauto ottimismo la crescita della domanda di lavoro nel turismo e, almeno parzialmente, nelle costruzioni e nel commercio".

"Anche il dato di Pisa, che per il terzo mese consecutivo si distingue in positivo da quello nazionale e regionale e che presenta una previsione di crescita anche con riferimento al prossimo trimestre, è senza dubbio degno di rilievo - aggiunge Tamburini - Nonostante questi segnali indubbiamente positivi preoccupano ancora i dati sulla quota di lavoratori che le imprese faticano a trovare. A pesare non è solo la mancanza delle competenze ricercate, che rende indifferibile un impegno concreto sul fronte della formazione scolastica e professionale, ma anche la crescita del tasso di occupazione, il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione. Si tratta di fattori che, congiuntamente, provocano il calo progressivo del numero di persone disponibili sul mercato del lavoro, innescando una spirale che è necessario arrestare". Tamburini conclude: "Le politiche nazionali e locali, comprese quelle strategiche della Camera di Commercio, impegnata fortemente nella promozione turistica dei territori e delle loro eccellenze, ma anche in tema di formazione, incontro tra domanda e offerta di lavoro, supporto alle imprese attraverso l'orientamento, la certificazione delle competenze, il rapporto con l'Istruzione Tecnica Superiore, dovranno saper sostenere questo processo di rinascita, è questo l’obiettivo prioritario e sfidante".

La domanda di lavoro a Pisa a dicembre

Sono 2.000 le persone che, nel mese di dicembre, le imprese pisane con dipendenti prevedono di assumere, un valore in calo di 750 unità rispetto al mese precedente (-27% in percentuale) ma in chiaro aumento, invece, rispetto al dicembre del 2021 (+240 ingressi corrispondenti ad un +13%). Dinamica, quest’ultima, che si conferma in controtendenza a quella nazionale che a dicembre 2022, con 329mila assunzioni, fa registrare un decremento di 24mila unità (-8%) rispetto al dicembre 2021.

Il dato mensile pisano è in buona misura confortante e degno di nota il fatto che, per il terzo mese consecutivo, la dinamica pisana presenta dati in crescita e dunque in controtendenza a quella nazionale, regionale e a quella delle altre provincie che compongono la circoscrizione della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Anche proiettando lo sguardo al trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 lo scenario resta incoraggiante con la domanda, espressa dal sistema imprenditoriale pisano, che si attesta sulle 8.320 assunzioni, in aumento di 800 unità (+10%) rispetto al pari trimestre dello scorso anno e di 1.320 unità (+19%) anche rispetto al pari periodo pre-covid (dicembre 2019-febbario 2020). Una previsione, dunque, all’insegna della tenuta occupazionale nel territorio di Pisa.

Pressoché stabile, rispetto al mese precedente, la quota di imprese (11% del totale) che prevedono assunzioni, un valore in linea anche con quello di un anno fa (10%). Si mantiene su livelli molto elevati il gap domanda-offerta di lavoro con il 52% delle posizioni offerte difficili da coprire a causa di mancanza di candidati (nel 35% dei casi) ovvero per candidati non considerati idonei dalle imprese (in un altro 13% dei casi) o per altri motivi (4%): si tratta di un dato che cala lievissimamente rispetto al 53% del mese precedente ma che rimane sensibilmente peggiore rispetto al 38% registrato a dicembre dello scorso anno e anche rispetto a quello nazionale, anch’esso in lieve calo e assestato sul 45%.