Discoteca silenziosa fino a notte fonda in Piazza delle Vettovaglie

Venerdi sera si balla fino alle due del mattino ma solo con le cuffie collegate wi-fi con la consolle

La Presidente SdS Capuzzi e Mariani di Cnca Toscana con gli animatori di Spaziobono19

La Presidente SdS Capuzzi e Mariani di Cnca Toscana con gli animatori di Spaziobono19

Pisa, mercoledi 11 ottobre 2017 - In consolle ci saranno dj Sterling e Dadapop e musica elettronica in piazza dalle 22 alle due del mattino. Ma stavolta se i residenti decideranno di chiudere le finestre, sarà solo per la brezza di metà ottobre e non certo per i decibel della musica. Approda anche in Piazza delle Vettovaglie, nel cuore della cosiddetta movida, la “silent disco”, la discoteca silenziosa in cui ascolta la musica e balla soltanto chi è munito delle cuffie apposite, collegate wi-fi con il palco dei deejay. Ce ne saranno un centinaio e potranno essere ritirate nella postazione apposita in Piazza Sant’Omobono. L’appuntamento è per la sera di venerdi 13 ed è di quelli da segnare con il cerchietto rosso sull’agenda perché, almeno per il momento, è una data unica. O, per usare le parole della Presidente della Società della Salute della Zona Pisana Sandra Capuzzi, «una sperimentazione, un progetto pilota per capire se quella della silent disco possa essere, anche a Pisa, una buona mediazione fra il legittimo desiderio di svago e divertimento da parte della popolazione giovanile e l’altrettanto necessario bisogno di quiete e riposo dei residenti: se funzionerà – spiega– la replicheremo sicuramente altre volte in futuro e prenderemo in considerazione anche l’eventualità di esportarla in altre piazze e luoghi d’aggregazione della città».

A rendere possibile l’iniziativa sono Spaziobono19, il Centro d’aggregazione giovanile della SdS Pisana con sede proprio in Piazza Sant’Omobono, gestito dalla cooperativArnera e il progetto “Notti di qualità”, promosso da Regione Toscana e Anci, in collaborazione con il Cnca (Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza). «Proponiamo un patto - ha concluso il presidente regionale di Cnca Toscana Fabrizio Marianfra – che coinvolga comuni, gestori, servizi socio-sanitari e di emergenza urgenza e forze dell’ordine per garantire ai residenti e ai fruitori contesti di divertimento più sicuri».