Pisa, senza green pass, dipendenti di Ikea mangiano fuori

Molti addetti sono giovani e non hanno ancora completato il vaccino: "Ma lo Stato automaticamente ci classifica come no vax"

Pausa pranzo fuori dall’Ikea di Pisa per i dipendenti senza green pass

Pausa pranzo fuori dall’Ikea di Pisa per i dipendenti senza green pass

Green pass, regole ferree e contraddizioni che si palesano in tutta la loro evidenza. Soprattutto per quanto riguarda le mense aziendali, accessibili solo a chi è munito della certificazione verde. Succede anche in aziende come il centro Ikea di Pisa, che, provvista di mensa propria, deve costringere i propri dipendenti, sprovvisti di Green Pass a pranzare all’esterno del luogo di lavoro. Infatti la circolare ministeriale stabilisce l’obbligo del Passaporto vaccinale nelle mense. Per fortuna è estate e i vertici della sede di Pisa hanno provveduto a mettere a disposizione dei dipendenti dei tavolini all’esterno, pur in condivisione con i clienti, mentre in altre città, come ai magazzini Ikea di Piacenza i dipendenti si accampano per terra per consumare il pasto in pausa pranzo. "È assurdo che si passi l’intera giornata lavorativa al chiuso e poi solo per pranzare siamo costretti a uscire – spiega uno dei dipendenti che ieri abbiamo incontrato a pranzare fuori –, e non credo sia giusto il trattamento che il Green Pass riserva a chi ancora non si è vaccinato". Quasi tutti i dipendenti senza Green Pass, data la loro giovane età, sono semplicemente in attesa del vaccino, o in attesa che scatti il quindicesimo giorno dalla prima dose.

"Chi di noi non ha il Green Pass viene automaticamente inserito nella lista dei no vax, e questo non è giusto, non si vede che ci sono centinaia di sfumature e che c’è anche chi non si vaccina perché con situazioni mediche particolari a carico". I dipendenti e le dipendenti di Ikea, normalmente avrebbero pranzato all’interno, ma data la situazione sono costretti a stare fuori. Per chi è in attesa del lasciapassare vaccinale questo disagio è puramente temporale, ma come si evolverà la situazione in inverno, quando presumibilmente saranno in pochi coloro che sprovvisti di Green Pass dovranno pranzare all’esterno. Damiana Fiamingo, Filcams Cgil Pisa, sottolinea proprio questo aspetto. "L’età media dei lavoratori essendo molto bassa fa sì che molti di loro sono ancora in attesa del Green Pass – spiega – e per questo è stata fatta presente anche al comitato Covid aziendale la necessità di uno spazio adeguato riservato esclusivamente ai dipendenti e non com’è al momento condiviso con i clienti. Inoltre gli spazi concessi dovranno essere adeguati anche alle condizioni meteorologiche della stagione autunnale".

Enrico Mattia Del Punta