Pisa, detenuto si impicca. Corleone: "Terzo suicidio in carcere in Toscana nel 2018"

Il garante dei detenuti interviene sulla tragedia al "Don Bosco"

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Pisa, 12 dicembre 2018 - "Una nuova tragedia si è consumata nelle carceri toscane. Questa notte, al carcere Don Bosco di Pisa, un detenuto senegalese di 30 anni si è tolto la vita''. Il garante dei detenuti della Toscana, Franco Corleone, interviene appresa la notizia del suicidio in carcere avvenuto nella serata di martedì 11 dicembre. ''Il detenuto era in custodia cautelare dal 7 novembre - spiega Corleone -, in attesa di giudizio per un fatto di lieve entità, piccolo spaccio. Era in carcere per l'articolo 73 della legge 109 del 1990. Le notizie ricevute dalla direzione del carcere parlano di un soggetto problematico, che era seguito per questa sua particolare condizione. Ieri sera era stato assistito nell'infermeria e riportato in cella intorno alle 22. Una volta rientrato, il giovane si è impiccato. Il compagno di cella sostiene di non essersi accorto di niente, essendo in bagno. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti immediatamente, è stato chiamato il 118, ogni tentativo di rianimazione è stato vano, dopo mezz'ora è stata constatata la morte del detenuto''. Si tratta del terzo suicidio in carcere quest'anno nella nostra regione, fa notare il garante. ''Pare che il giudice abbia disposto l'autopsia e che sia stata aperta un'indagine''. "Si ripresenta la questione degli effetti della detenzione per piccolo spaccio e quella del sovraffollamento delle carceri", sostiene Corleone.