Code fino a esaurimento biglietti per il derby
Pisa, 22 ottobre 2019 - C’è chi ha caricato la sveglia alle 6 del mattino per farsi trovare in prima fila all’apertura dei botteghini. E chi, invece, è salito in macchina e ha percorso diversi chilometri per arrivare fino a San Miniato e anche oltre e piazzarsi davanti a un punto vendita che non fosse preso d’assalto.
E’ cominciata così la settimana di passione della tifoseria nerazzurra, quella che l’accompagnerà fino alle 18 di sabato pomeriggio, fischio d’inizio di Livorno-Pisa, il derby per antonomasia. Molto di più di una partita, quasi un trattato di sociologia, un’immersione lunga novanta minuti nella storia popolare della Toscana dei mille campanili.
Ecco perché ieri mattina si sono alzati all’alba migliaia di tifosi nerazzurri, ognuno con la sua strategia per mettersi in tasca l’agognato tagliando, quello che dà diritto ad assistere alla sfida dell’Armando Picchi: c’è chi ha scelto di presidiare il botteghino più vicino dandosi l’obiettivo di conquistare un posto in prima fila all’apertura della serranda e chi, invece, è salito in auto ed è arrivato fino ai punti vendita più lontani, sperando di evitare file e code.
Una vera e propria caccia al tesoro in cui il tempo è stato fattore determinante, conseguenza anche dell’indicazione dell’Osservatorio del Viminale sulle Manifestazioni Sportive di non mettere i tagliandi in vendita on line per evitare il rischio che i pisani acquistassero biglietti nei settori loro non riservati finendo gomito a gomito con i livornesi, circostanza che rischiò di verificarsi nel derby di due anni fa. Lo sapevano tutti che la prevendita sarebbe durata un batter di ciglio e così è stato: alle 11, ossia un’ora dopo l’apertura della prevendita, di biglietti riservati pisani non ne era rimasto più nemmeno uno. Il tesoro, ossia il biglietto, lo hanno trovato in 1.440, tanti quanti i posti del settore ospiti dello stadio Livorno, interamente riservato ai pisani.
Niente biglietti on line, come detto. Ma neppure agli Store ufficiali del Pisa, quelli delle vie Bianchi e Battisti. Così ad essere presi d’assalto, con file fin dalle prime luci dell’alba, sono stati punti vendita ufficiali del circuito Viva Ticket, gli unici abilitati alla vendita dei tagliandi: il più tempestato è stato sicuramente il «Solo Pisa» di via Piave, a due passi dall’Arena, ritrovo storico di tanti tifosi nerazzurri. Ma code lunghissime si sono viste anche al «Tifo Pisa» di Fornacette e alle rivendite di Cascina. C’è pure chi ha giocato d’astuzia ed è arrivato fino a San Miniato e anche oltre. Ma anche qui ha fatto la differenza il fattore tempo: chi è arrivato dopo le 11 è rimasto a boccasciutta, ovunque abbia provato a fare il tagliando.