Dengue, nuovo caso: stavolta in Lungarno

L’ordinanza del sindaco e le rassicurazioni del virologo Falcone: "Il rischio di focolai nella nostra zona è molto basso"

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di Ilaria Vallerini

Il virus ‘Dengue’, trasmesso dalla zanzara tigre, ha volato dai Paesi tropicali raggiungendo il nostro territorio. A poche ore dal primo caso accertato a Cascina, la notizia è di un nuovo paziente infetto a Pisa. Le amministrazioni dei rispettivi comuni hanno così hanno diramato un’ordinanza per prevenire la diffusione. A Pisa, il sindaco Michele Conti, ha agito emettendo un provvedimento urgente per l’esecuzione di interventi di disinfestazione, a seguito della comunicazione pervenuta dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest che ha riscontrato un soggetto affetto da Dengue che di ritorno da un viaggio all’estero (dove ha contratto la malattia) ha soggiornato in un’abitazione sul Lungarno Bonaccorso da Padule.

A confermare la provenienza del virus è il virologo e docente ordinario di Malattie Infettive, Marco Falcone: "Si tratta di un’infezione diffusa maggiormente nelle aree tropicali e sub-tropicali, mete di vacanza o lavoro per gli europei". Il virus si trasmette "attraverso la puntura della zanzara tigre che da una persona positiva passa ad una negativa infettandola", aggiunge Falcone. "La malattia, nella sua forma più diffusa, si presenta con febbre alta, dolori muscolari, cefalea e nausea". Falcone assicura che "il rischio di focolai nel nostro territorio è molto basso, ma chiaramente è una patologia da prevenire e tenere sotto osservazione".

Intanto, in base alle indicazioni impartite dalla Regione Toscana è stata disposta l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali a carico della pubblica amministrazione in un’area con raggio di 100 metri dal Lungarno Bonaccorso da Padule, luogo di dimora del paziente ‘Dengue’. L’intervento è partito ieri e durerà fino a conclusione dei trattamenti che saranno eseguiti in aree pubbliche e private (porta-porta), per questo è necessaria la collaborazione da parte di residenti, amministratori condominiali, gestori di attività per permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione delle attività di rimozione dei focolai larvali.

Durante il trattamento è necessario restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse, sospendendo il funzionamento di impianti di ricambio d’aria. E’ raccomandato la salvaguardia degli animali domestici che vanno tenuti al chiuso, la protezione dei loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica e la raccolta di frutta e verdura degli orti accompagnata dalla protezione delle piante con teli di plastica. E’ inoltre obbligatorio procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini che siano stati esposti al trattamento; in caso di contatto con il prodotto insetticida lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.