"Darsena Europa, litorale a rischio Pisa da sola ha le mani legate"

L’assessore all’Ambiente Filippo Bedini ha affrontato il tema della maxi-banchina

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La tutela dell’ambiente come risorsa di un territorio. Una scelta dunque non solo per proteggere le biodiversità, ma anche per difendere cittadini e imprese che quel territorio lo abitano. Ne ha parlato l’assessore all’ambiente, Filippo Bedini, all’incontro svoltosi al Punto Blu di Calambrone e intitolato "P di Pelagos, P di Posidonia", durante il quale ha detto la sua anche sulla futura realizzazione della Darsena Europa, il maxi terminal container che dovrebbe nascere nei prossimi anni nel porto di Livorno e che potrebbe produrre effetti pericolosi sul fenomeno dell’erosione costiera del litorale pisano . "Pelagos, il ‘Santuario dei cetacei’ - ha osservato Bedini - è un’area di 87.500 km2 di superficie, 2.022 km di litorale dal sud della Toscana, attraverso il Mar Ligure, fino alle coste della Provenza, l nord della Sardegna e la Corsica. Un’area grandissima, popolata da mammiferi marini che l’accordo Pelagos si propone di proteggere, Anche i Comuni non possono esimersi dal promuovere, per quanto di loro competenza, azioni concertate, organizzate e mirate per la salvaguardia di un habitat, contro potenziali azioni di disturbo". E la costa pisana, secondo l’assessore, sotto questo punto di vista presenta "due grandi criticità, il cui impatto sull’ecosistema del Santuario Pelagos devono essere ben monitorati: il rigassificatore Olt e il progetto della Darsena Europa". "Penso - ha ammesso Bedini - che il compito più difficile che il Santuario deve affrontare riguardi proprio uno degli obbiettivi caratterizzanti, conciliare lo sviluppo armonioso delle attività socio-economiche con l’indispensabile salvaguardia di un ambiente così delicato e particolare. Ed è in questo che la politica, e le amministrazioni locali possono fare la loro parte. Bisogna però essere onesti intellettualmente: per quanti sforzi un’amministrazione comunale possa fare, questa da sola non può niente. E in questi ‘sentieri’ è facile ritrovarsi da soli: basta pensare a quanto sta succedendo proprio in relazione alla Darsena Europa".