Da Rifondazione arrivano solo menzogne

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Francesco

Niccolai*

A margine dell’intitolazione di via D’Achiardi vorrei rispondere a quanto scritto nei giorni scorsi da ’Una città in Comune – Rifondazione Comunista’. La famiglia dell’on. Niccolai, pur riconoscente nei confronti del Consiglio Comunale che, su proposta dell’allora consigliere Filippo Bedini, nel 2013 approvò una mozione per l’intitolazione a suo nome di un luogo della città, e della attuale giunta che ha dato esecuzione a quell’atto, non ha mai richiesto un provvedimento: tutto ciò in ossequio alla sobrietà che ha sempre contraddistinto la vita di Niccolai, ma soprattutto perché i pisani veri, e non solo, liberi da ogni pregiudizio e farcitura ideologica, ben conoscono e ricordano chi fosse e quali fossero i tratti caratterizzanti della sua attività politica, nonostante le menzogne continuamente propalate da Rifondazione Comunista. Niccolai era stimato da tutti i pisani e il suo Machiavelli era letto e sempre molto atteso in edicola: ben diversamente da come descritta da chi nemmeno al tempo era nato, si trattava di pubblicazione con cui Niccolai fustigava sagacemente i potenti del tempo. Di vergognoso in tutta la vicenda c’è solo la diffamazione costante operata da parte di RC che, in Consiglio Comunale, si è spinta sino a definirlo un "aguzzino": diffamazione di una persona e di un uomo politico che non può difendersi ma che nel suo tempo seppe conquistarsi la stima e il rispetto di tutti i suoi avversari politici. Di vergognoso c’è l’assoluta mancanza di autocritica da parte di chi indirettamente fu responsabile della morte dello sfortunato Serantini, sobillando tanti ragazzi a scendere in piazza per impedire lo svolgimento del legittimo comizio di un avversario. Da ultimo, ancor più vergognoso è il silenzio di chi non ha speso una parola per difendere l’onorabilità dell’uomo Niccolai, nonostante egli, solo contro tutti, anche contro i "suoi", lo difese pubblicamente dall’accusa che gli costò poi una severa condanna.

*Francesco Niccolai, nipote

di Beppe Niccolai

e consigliere comunale Fdi