di Gabriele Masiero   E’ partito ieri pomeriggio dall’aeroporto militare il contingente italiano composto da circa 50 vigili del fuoco e personale sanitario diretto in Turchia per portare soccorso alle popolazioni colpite dal devastante terremoto dell’altra notte al confine tra Siria e Turchia che ha provocato la morte di oltre 2300 persone. La colonna mobile Toscana si è messa in moto di primo mattino e alle 15 ha completato le operazioni preliminari di controllo e stivaggio delle attrezzature, prima di trasferirsi all’aeroporto "Dall’Oro" dove ad attenderla c’era un velivolo dell’Aeronautica militare, decollato in serata e diretto in Turchia. "A bordo - hanno spiegato i vigili del fuoco - c’erano unità Usar (Urban Search And Rescue), ovvero i vigili del fuoco specializzati nelle attività di ricerca di persone sotto le macerie e addestrati a operare in situazioni ad altissimo rischio, coadiuvati da cinofili ed esperti strutturisti dei vigili del fuoco con l’apporto di 10 sanitari. L’arrivo in Turchia è avvenuto in tarda serata e il contingente sarà impiegato nella ricerca di persone eventualmente sepolte sotto le macerie.  Il contingente, composto da personale del comando di Pisa, guidato dal comandante provinciale Nicola Ciannelli, e di altri comandi limitrofi oltre a personale dell’Asl, risulta equipaggiato con le più avanzate attrezzature in uso al corpo nazionale dei vigili del fuoco e ha un’autonomia logistica che permetterà di operare ininterrottamente per circa 6 giorni". Ai preparativi della partenza ha assistito anche il prefetto Maria Luisa D’Alessandro che ha voluto salutare personalmente i volontari. Tra loro anche Cristina, operatrice della Cross, la Centrale operativa remota operazioni soccorso sanitario di Pistoia. "Questa volta però non parto - ha raccontato subito dopo un lungo e commovente abbraccio con Zeus, cane specializzato nelle ricerche e soccorso dell’unità cinofila pisana - sono qui solo per aiutare l’organizzazione della logistica dei dieci sanitari dell’Asl". Poche parole che tradiscono l’emozione del momento. Ma nei suoi occhi non c’è paura perché sa che questi suoi colleghi sono i migliori e perfettamente addestrati per missioni così complicate come quella che è appena iniziata: "Sono grandi professionisti", dice prima di allontanarsi e inforcare gli occhiali da sole a schermare qualche lacrima. Sul volo diretto in Turchia c’era anche Sara Montemerani, 34 anni, medico, la più giovane tra i sanitari che hanno raggiunto l’area del sisma. "E’ la mia prima esperienza sul campo e sono un po’ in ansia - ammette . ma la coscienza di quanto è importante portare il nostro aiuto supera ogni preoccupazione. Ci hanno consigliato di portare un oggetto che possa distrarci nei momenti di attesa e io mi sono portato un libro di Harry Potter".

Cronaca

di Gabriele Masiero 

E’ partito ieri pomeriggio dall’aeroporto militare il contingente italiano composto da circa 50 vigili del fuoco e personale sanitario diretto in Turchia per portare soccorso alle popolazioni colpite dal devastante terremoto dell’altra notte al confine tra Siria e Turchia che ha provocato la morte di oltre 2300 persone. La colonna mobile Toscana si è messa in moto di primo mattino e alle 15 ha completato le operazioni preliminari di controllo e stivaggio delle attrezzature, prima di trasferirsi all’aeroporto "Dall’Oro" dove ad attenderla c’era un velivolo dell’Aeronautica militare, decollato in serata e diretto in Turchia. "A bordo - hanno spiegato i vigili del fuoco - c’erano unità Usar (Urban Search And Rescue), ovvero i vigili del fuoco specializzati nelle attività di ricerca di persone sotto le macerie e addestrati a operare in situazioni ad altissimo rischio, coadiuvati da cinofili ed esperti strutturisti dei vigili del fuoco con l’apporto di 10 sanitari. L’arrivo in Turchia è avvenuto in tarda serata e il contingente sarà impiegato nella ricerca di persone eventualmente sepolte sotto le macerie. 
Il contingente, composto da personale del comando di Pisa, guidato dal comandante provinciale Nicola Ciannelli, e di altri comandi limitrofi oltre a personale dell’Asl, risulta equipaggiato con le più avanzate attrezzature in uso al corpo nazionale dei vigili del fuoco e ha un’autonomia logistica che permetterà di operare ininterrottamente per circa 6 giorni". Ai preparativi della partenza ha assistito anche il prefetto Maria Luisa D’Alessandro che ha voluto salutare personalmente i volontari. Tra loro anche Cristina, operatrice della Cross, la Centrale operativa remota operazioni soccorso sanitario di Pistoia. "Questa volta però non parto - ha raccontato subito dopo un lungo e commovente abbraccio con Zeus, cane specializzato nelle ricerche e soccorso dell’unità cinofila pisana - sono qui solo per aiutare l’organizzazione della logistica dei dieci sanitari dell’Asl". Poche parole che tradiscono l’emozione del momento. Ma nei suoi occhi non c’è paura perché sa che questi suoi colleghi sono i migliori e perfettamente addestrati per missioni così complicate come quella che è appena iniziata: "Sono grandi professionisti", dice prima di allontanarsi e inforcare gli occhiali da sole a schermare qualche lacrima. Sul volo diretto in Turchia c’era anche Sara Montemerani, 34 anni, medico, la più giovane tra i sanitari che hanno raggiunto l’area del sisma. "E’ la mia prima esperienza sul campo e sono un po’ in ansia - ammette . ma la coscienza di quanto è importante portare il nostro aiuto supera ogni preoccupazione. Ci hanno consigliato di portare un oggetto che possa distrarci nei momenti di attesa e io mi sono portato un libro di Harry Potter".

Da Pisa in Turchia per salvare tante vite    

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Da Pisa in Turchia per salvare tante vite

Partito personale specializzato nelle ricerche di dispersi sotto le macerie guidato dal comandante provinciale dei vigili del fuoco Cinelli

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