Cup, "Nessuna data disponibile" Impossibile prenotare le visite

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di Edoardo Greco

PISA

Visite specialistiche ed esami. Impossibile prenotare. La testimonianza arriva da Maria Grazia, 79 anni, una signora pisana alla ricerca di una prenotazione per una visita specialistica urgente che deve effettuare nel reparto di reumatologia del Santa Chiara di Pisa. Decine e decine di tentativi, ma dal centro Cup da giorni è sempre la solita risposta: nessun posto disponibile. Nemmeno a lungo termine.

"È normale tutto questo? Non riescono a fornire neanche una data?". Denuncia Paolo Gianchini, figlio di Maria Grazia. Come sua madre sono in tanti che non riescono a prendere un appuntamento ospedaliero. Problema che vale sia per le visite specialistiche, sia per quelle diagnostiche. "Mia madre ha bisogno di questa visita, ma al momento il Cup non riesce a comunicarci alcuna data disponibile, neanche tra sei mesi o addirittura un anno – continua lo stesso Gianchini –. Vorremmo usufruire della sanità pubblica, non essere costretti ad andare in una clinica privata: in quest’ultimo caso la visita sarebbe garantita in pochi giorni. Un paradosso italiano. Non a caso già in passato fummo obbligati, per una prestazione ortopedica, a fissare una visita in intra moenia. In quel caso ci fu celerità nell’accogliere la prenotazione".

Storie come quella di Maria Grazia sono molto diffuse, e i tanti sforzi che il sistema sanitario regioane tenta di fare per snellire le lunghe code non sembrano aver risolto questa grande problematica. Problema ulteriormente accentuato anche a causa delle cancellazioni – dovute all’emergenza Covid – delle migliaia di visite già programmate, e che ora o sono state spostate più in là nel tempo, o sono state addirittura annullate.

Sempre Gianchini prosegue nel suo accorato appello: "Fino a 1520 anni fa la situazione in Italia era molto diversa. Per esperienza personale posso testimoniare che in passato, per una mia visita, ho avuto molta facilità dell’effettuare una prenotazione, e soprattutto ho trovato grande disponibilità ed umanità da parte del personale sanitario. Oggi invece manca proprio l’aspetto deontologico, e soprattutto umano. Purtroppo ho notato che le segnalazioni come quella che sto facendo io, tendano a non esserci più: penso probabilmente per la mancanza di fiducia, da parte della cittadinanza, nel sistema di prenotazione-visite della nostra sanità".