"Costretti ad aumentare le tariffe del 12%"

Il mondo del trasporto colpito dai costi. Maurizio Bandecchi (Assotir): "Non abbiamo alternative"

Il prezzo dei carburanti, benzina e diesel, rischia di cadere a cascata sui costi delle imprese e sui consumatori andando ad aggravare un quadro già complesso e difficile per tutti. E il settore degli autotrasporti è uno dei primi a pagare le conseguenze dei rincari. Maurizio Bandecchi, responsabile regionale Assotir, parla di situazione preoccupante: "Con gli scenari che abbiamo davanti – dice – quella di ritoccare le tariffe fino al + 12%, è una strada obbligata. Il costo del carburante rappresenta oltre un terzo della spesa e con prezzi crescenti la percentuale aumenta, questo implica una difficoltà strutturale a non scaricare sulla tariffa finale del servizio di trasporto".

Secondo Bandecchi una questione i che potrebbe in qualche modo "alleggerire" il quadro è l’aumento del rimborso delle accise: "Passare dagli attuali 21 centesimi a 30 centesimi a libro – dice – ci consentirebbe di limitare gli aumenti dei listini, avrebbe effetti positivi sull’inflazione e sarebbe una prima risposta alle difficoltà che sta vivendo il mondo del trasporto che è vitale per il Paese". Come noto il mondo del trasporto potrebbe fare i conti ben presto anche con il pedaggio in superstrada. L’ha annunciato nei giorni scorsi il presidente della Regione Giani: un pedaggio proporzionato che sarà applicato solo ai Tir. Un progetto al quale Assotir ha mandato a dire un secco no, sottolineando anche il fattore competitività del sistema produttivo locale, "legato a filo doppio con il servizio di trasporto – ha detto Bandecchi –: che non potrebbe che scaricare sui propri clienti, i nuovi costi dei pedaggi".

C. B.