Coronavirus: emergenza mascherine, ricercatori di Pisa e Firenze al lavoro

Soluzioni per sanificare e quindi riutilizzare i dispositivi di protezione, al lavoro specializzandi della Scuola di Scienze della Salute del centro ricerche Piaggio dell’Ateneo Pisano

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Pisa, 19 marzo 2020. - - Nei giorni dell’emergenza Covid-19 la ricerca non si ferma e cerca di raccogliere le difficili sfide che pone l’attuale situazione sanitaria. È quello che sta succedendo nelle Università di Firenze e Pisa, dove alcuni ricercatori sono al lavoro per reperire le evidenze scientifiche disponibili e pubblicate riguardo alla possibilità di sanificare le mascherine protettive di tipo FFP2 e FFP3 idonee per il personale sanitario, così da fornire indicazioni operative agli ospedali e alle aziende sanitarie unicamente in casi di perdurante grave carenza numerica di questi presidi di protezione individuale. L’allarme, lanciato alcuni giorni fa, riguarda alcuni operatori sanitari (e non solo loro, ma anche gente comune) che hanno iniziato a sterilizzare in maniera non corretta mascherine già utilizzate, con il rischio di danneggiarle o di non decontaminarle. Alcuni specializzandi della Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università di Firenze hanno dunque chiesto aiuto ai bioingegneri dell’Università di Pisa, iniziando con loro una collaborazione in smart working attraverso la piattaforma virtuale Ubora. Questa piattaforma, nata grazie ad un finanziamento Horizon 2020 gestito dal Centro di Ricerca E. Piaggio dell’Università di Pisa, promuove la coprogettazione di dispositivi medici con un approccio open source in grado di dare risposte adeguate alle sfide nel campo della salute, con grande attenzione per le necessità dei diversi paesi, oltre a mettere in condivisione know-how e risorse. Inoltre, conclude De Maria: ‘’Non esistono, ad oggi, indicazioni dei fabbricanti per la risterilizzazione delle mascherine. La nostra sfida è coinvolgere altri esperti nel nostro team di ricerca tramite la piattaforma Ubora e sperimentare questo nuovo approccio il prima possibile, così da poter essere d’aiuto a medici e pazienti’’. L’Università di Pisa in collaborazione con l’Universidad Politecnica di Madrid ha anche lanciato una Design Competition, aperta a tutti, per promuovere lo sviluppo di dispositivi innovativi e sicuri in grado di aiutare pazienti ed operatori sanitari impegnati in emergenze come quella del Covid-19.