Con Procida un ponte di scambi turistici

La vincitrice tende una man al colle etrusco: allo studi anche una gita sull’isola con "Emozioni Toscane"

Procida e Volterra, così lontane eppur così vicine: l’isola campana, proclamata capitale italiana della cultura 2022, e la ‘città toscana della cultura 2022’ iniziano a tessere trame che potrebbero legare la vincitrice e la finalista, già accomunate nell’essenza dei loro dossier. Qui non vi è spazio per i livori, perché i contatti si sono subito irrobustiti nelle ore successive la proclamazione della capitale, quando il sindaco Giacomo Santi ha telefonato ad Agostino Riitano (il direttore della candidatura di Procida) ed al sindaco dell’isola Dino Ambrosino, che ha ammesso pacificamente che temeva, più degli altri, il progetto di Volterra. Ed ora, cosa accadrà? "Procida ha teso una mano – dichiara l’assessore Dario Danti – e siamo disponibili a collavorare, creando ponti con iniziative comuni, viste anche le impronte simili dei dossier di Procida e di Volterra, incentrati su una cultura partecipativa". Riitano, deus ex machina della vittoria di Procida, ha parlato al sindaco Santi della possibilità di realizzare insieme una piattaforma di lavoro futuro. Ulteriore supporto alla proposta che ha lanciato anche l’assessore Danti per creare un network delle città finaliste, nell’ottica di un rilancio del Paese nel segno della cultura. Ma la neonata narrazione fra le due città si staglia oltre il linguaggio istituzionale e veleggia verso una sorta di gemellaggio turistico, perché il consorzio turistico, tramite l’agenzia di viaggi Emozioni Toscane, sta già imbastendo un tour nell’isola capitale della cultura 2022 per settembre, mentre molti procidani, via Facebook, si complimentano e promettono di visitare il Colle etrusco e le sue meraviglie.

Ile.Pis.