Colpo di spugna a Cascina Betti si vergogni

Susanna

Ceccardi *

Con infantile spirito di rivalsa nei miei confronti, il Partito democratico sta radendo al suolo i diritti dei cascinesi. Le nuove regole per l’assegnazione degli alloggi in emergenza abitativa seguono la logica della propaganda ideologica e della discriminazione alla rovescia: di fatto chiunque, con un basso Isee, che sia cittadino comunitario, o extracomunitario con permesso di soggiorno, avrà i requisiti sufficienti per accedere agli alloggi di emergenza. Togliere il criterio dei due anni di residenza nel comune e la certificazione degli immobili posseduti all’estero come requisito necessario per l’accesso, è qualcosa di follemente sbagliato e ingiusto e attira nel nostro comune tutti i casi emergenziali anche da altri comuni. Con i miglioramenti da noi adottati i primi posti delle graduatorie di assegnazione erano occupati, giustamente, da italiani. Invece, per il sindaco Betti e la sua Giunta, animati unicamente dal desiderio di vendetta nei miei confronti, è normale che un cittadino che da sempre vive e lavora a Cascina, ma magari ha perso il lavoro, ed è stato sfrattato, si veda superato da qualcuno di un’altra parte della Toscana, dell’Italia, o del mondo. Persino gli immigrati che da anni risiedono nel territorio di Cascina e lavorano regolarmente sono penalizzati dal nuovo regolamento. La norma da me introdotta, che impediva l’assegnazione agli stranieri che in patria vantano una o più proprietà immobiliari, era dettata dal semplice buon senso. Sentire oggi il sindaco parlare di ristabilita giustizia sociale, è imbarazzante. Altro che giustizia: ingiustizia è fatta!

Come Lega, ad ogni livello, continueremo a batterci perché ovunque siano riconosciuti i diritti degli italiani, che si vedono sorpassare dagli extracomunitari nell’assegnazione delle case popolari".

*Ex sindaco di Cascina

Europarlamentare Lega