Colpo di scena, il Tennis club passa di mano

La storica struttura affidata dal Comune alla gestione del Centro Torretta White di Bientina. Il direttivo chiede l’accesso agli atti.

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di Elisa Bani

E’ arrivata poco più di due settimane fa la comunicazione pubblica dei risultati del bando di gara per l’affidamento della struttura comunale Tennis Club, lo storico circolo cittadino di Piazzale dello Sport gestito da quasi 90 anni dall’associazione dilettantistica no profit Tennis Club Pisa 1931. Dopo la scadenza dell’ultima concessione, infatti, la giunta comunale Conti ha deciso di emettere un bando di gara aperto per l’affidamento, al quale hanno partecipato, oltre all’ASD Tennis Club stessa, l’ASD GPL Thriatlon e l’SSD Torretta White di Bientina. Ed è stata proprio quest’ultima ad aggiudicarsi preliminarmente la gara ottenendo la concessione per i prossimi 20 anni della struttura comunale, grazie ad un’offerta economica aggressiva che inevitabilmente genera più di qualche dubbio sulla propria natura sociale. Preoccupate le reazioni dei soci e del direttivo che li rappresenta. "Potrebbe essere la fine sancire di fatto la fine della storica associazione ASD Tennis Club Pisa 1931 – dichiara Andrea Santini, presidente pro tempore del circolo - punto di aggregazione cittadino e di riferimento per il gioco del tennis, accessibile a tutte le fasce di appassionati grazie a tariffe popolari che l’associazione ha da sempre attuato".

L’attuale e provvisorio esito del bando di gara, formalmente improntato non solo alla valutazione della parte economica, ma anche a valorizzare il progetto gestionale, la qualità e l’esperienza dei protagonisti, stupisce gli appassionati del tennis. La commissione comunale che ha decretato i punteggi, presieduta dal dirigente Bacciardi, ha premiato la sfera economica, evidentemente sottostimando le capacità gestionali, la qualità, l’esperienza, il radicamento sul territorio, e le spiccate professionalità presenti nell’attuale organico che gestisce o collabora con successo con l’associazione Tennis Club. E sono questi aspetti che hanno spinto il consiglio direttivo a chiedere l’accesso agli atti di gara e a formalizzare alcune fondamentali considerazioni agli uffici comunali.

"La proposta di chi è stato valutato ad oggi aggiudicatario - riferiscono dal Tennis Club – presenta lacune normative sulla fattibilità di alcune opere dichiarate ed è tanto anomala da fondarsi più su un libro dei sogni che su basi reali, fatto di fantomatiche impennate di frequentatori e conseguenti futuri introiti immaginari. Stupisce come la commissione giudicatrice abbia potuto prendere in considerazione tali scenari. Meglio sarebbe andata forse se a giudicare l’esperienza e i progetti in ambito sportivo non fossero stati solo tecnici che nulla hanno a che vedere con lo sport, ma anche i due rappresentanti del Coni previsti inizialmente".

I molti soci appassionati, circa 230, si chiedono adesso come potrà essere gestita una struttura, ad oggi portata avanti con passione e impegno da amministratori volontari eletti dall’assemblea, se non con un rientro economico tale quanto meno da giustificare l’importante esborso messo sul piatto dagli attuali vincitori. "Resta in tutti una forte amarezza – continuano dal direttivo - a maggior ragione dopo aver ascoltato ilsSindaco esprimere in occasione di alcune recenti interviste pubbliche, l’importanza di sostenere le associazioni storicamente presenti sul territorio. Attendiamo adesso - concludono – la valutazione da parte del dirigente responsabile delle considerazioni espresse a nome nostro mediante l’avvocato Giovanni Montana, fiduciosi del fatto che i progetti gestionali dell’attuale associazione, che rispecchiano appieno le potenzialità dell’impianto, vengano giustamente valorizzati rinnovando la convenzione e permettendo così di continuare ad essere punto di riferimento per gli sportivi pisani appassionati di tennis".