"Centrosinistra diviso Anche Iv contro la riforma della guardia medica"

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"È stato necessario meno tempo del previsto per capire che la maggioranza che sostiene Giani rischia di saltare da un momento all’altro". L’affondo arriva dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, secondo il quale "le frizioni all’interno della maggioranza che sostiene la Giunta si sono già palesate nella seduta consiliare dell’altro ieri: il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, esponente di Italia Viva candidatosi anche al Parlamento proprio contro l’ex governatore Enrico Rossi, ha presentato una mozione che si oppone alla riforma della guardia medica voluta dall’assessore Bezzini e il governatore Giani, mozione che ha incassato il voto favorevole delle opposizioni e, appunto, di Italia Viva".

In sostanza, il partito renziano dice no a qualunque ipotesi di condivisione di scelte politiche strategiche con il Movimento 5 Stelle e il voto dell’altro giorno mostra una oggettiva debolezza del centrosinistra, soprattutto in questa fase complicata post elettorale dove il Pd è uscito fortemente ridimensionato dalle urne anche in larghissima parte del territorio toscano. Lo scivolone in un settore nevralgico del governo regionale, come è quello della sanità, fa rumore anche se per ora non sembrano palesarsi scossoni all’orizzonte. Tuttavia, secondo Petrucci, membro della commissione regionale Sanità, "è palese che ci sano delle frizioni tra i partiti di maggioranza".

E attacca: "Ci chiediamo fino a quando dovrà andare avanti questo teatrino tra ‘fratelli coltelli’, in una maggioranza che rischia di non avere più i numeri per compiere scelte strategiche: i cittadini toscani hanno bisogno di un governo che si occupi di loro". "Noi - osserva Petrucci - critichiamo la riforma della guardia medica da mesi e auspichiamo che venga stoppata perché sarebbe un’ulteriore criticità del nostro già precario sistema sanitario. La sanità toscana non ha bisogno di ulteriori risorse, così come continuano a chiedere Giani e l’assessore Bezzini, ha invece bisogno che i fondi a disposizione siano spesi bene".

Infine, conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, "non è più pensabile che i pronto soccorso siano il collo di bottiglia del nostro sistema sanitario, oltreché l’unico interlocutore a cui il cittadino-paziente può rivolgersi soprattutto nei week end e nelle ore serali: avere tolto la guardia medica e i medici a bordo delle ambulanze e avere chiuso i piccoli ospedali, ha prodotto la disastrosa situazione del sistema sanitario toscano".