Emergenza povertà: a San Giuliano oltre mille persone indigenti

3500 ultrasettantacinquenni. Un incontro alla Caritas di pontasserchio

Il vicesindaco e assessore al Sociale di San Giuliano Franco Marchetti

Il vicesindaco e assessore al Sociale di San Giuliano Franco Marchetti

San Giuliano (Pisa), 12 novembre 2018 - I bisogni e le povertà nel nostro territorio sono al centro di una iniziativa che si svolgerà martedi 13 novembre alle 21 alla Caritas di Pontasserchio alla quale parteciperanno le associazioni e le cooperative del nostro territorio facenti parte del tavolo delle povertà. Saranno presenti don Emanuele Morelli (Caritas), Daniele Vannozzi (Pubblica Assistenza), Antonio Cerrai (Cri), Michele Vannini (Misericordia), Mezzana, Alessio Leoncini, Coop Arnera, ci sarà la consulta del Volontariato di San Giuliano, Caregivers di San Martino con la sua presidente, Antonietta Sconamiglio. Ci saranno gli assessori del lungo monte, la Società della Salute.

Nella nostra comunità sono oltre mille le persone che sono seguite direttamente dai servizi sociali, e molte altre che si rivolgono alla amministrazione ed alle associazioni del territorio per chiedere aiuti di varia natura. Abbiamo oltre 3500 persone oltre i 75 anni, di questi molti vivono con una pensione oggi inadeguata alle necessità primarie, infatti sono molti coloro che hanno rinunciato alle visite preventive. «Queste e altre situazioni richiedono una grande attenzione da parte di tutti, ma ciò che non possiamo fare è accettare passivamente questa realtà come un dato di fatto irreversibile, mentre chiediamo al Governo che vengano stanziate più risorse per rispondere meglio alle necessità delle persone, allo stesso momento ci sono le associazioni del territorio che già stanno facendo molto a sostegno delle persone in difficoltà. Saranno questi gli argomenti in discussione e parleremo delle iniziative che intenderemo attuare per dare una per dare una prima risposta alle persone. Una iniziativa che vuole porre al centro il ruolo fondamentale del volontariato, che tutti i giorni svolge il suo meritorio compito, spesso nel silenzio più assoluto, e spesso ingiustamente criticato». Una giornata importante che vuol porre al centro la persona in primis.