"Candidato sindaco di Pisa? Sarà il Pd locale a scegliere"

Il segretario nazionale dem Enrico Letta glissa su potenziali identikit "Ora concentriamoci sulle politiche. Il 26 settembre voltiamo pagina"

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"Sono sicuro che questa tornata elettorale ci restituirà anche una Toscana dove il Pd può essere protagonista: dal voto di Pisa, Massa e Siena mi aspetto un successo chiaro, anche, come nel caso pisano, per la qualità dei nostri candidati che non sono paragonabili con quelli della destra". Ostenta fiducia il leader dem, Enrico Letta, e scandisce la sua previsione nell’agorà di casa, quella piazza di Riglione, gremita da oltre 600 persone che domenica sera hanno assistito all’incontro conclusivo della festa regionale dell’Unità. Ma sulle prossime amministrative frena: "Ora ci concentriamo sul voto nazionale, poi dal 26 settembre voltiamo pagina ma sarà il Pd locale a scegliere, non io" "La sfida - ha spiegato il segretario - è nei collegi uninominali, ecco perché il voto utile è solo per noi, per arginare la deriva del Paese nelle mani di una destra reazionaria che, sono convinto che se vincesse, ad esempio sui diritti, ci ritroveremmo come tanti ragazzi che ho conosciuto quando ero in Francia, tanti giovani ungheresi e polacchi che mi hanno detto ‘io in Ungheria o in Polonia non tornerò più perché il mio paese mi rifiuta’. Ecco l’idea che l’Italia possa perdere migliaia di giovani mi fa accapponare la pelle. Andate casa per casa, strada per strada a convincere parenti, amici, conoscenti e spiegare che ogni voto dato ad altre coalizioni è un voto che fa vincere Meloni e Salvini che vogliono portare l’Italia nell’ottica anti europea di Le Pen e Orban". Ma il voto nazionale è solo l’antipasto in vista delle amministrative, Letta lo sa, ma sa anche che a Pisa la corsa è in salita e la squadra per un candidato sindaco capace di sfidare Michele Conti ancora non c’è ed è piuttosto indietro anche il percorso sulle alleanze. "Il cantiere aperto? - glissa il leader dem - Decidono i dirigenti locali perché le valutazioni deve farle sul territorio, ma ho grande fiducia nel lavoro di Andrea Bonaccorsi e Andrea Piccaluga, che coordinano la campagna di ascolto che abbiamo iniziato nei mesi scorsi. Nomi di possibili candidati però non ne faccio e neppure un potenziale identikit. Tocca al territorio fare questa scelta, non a me".

Gab. Mas.