Caldo e tagli Sanitari stremati Ora basta

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Gianbattista

Marranchelli*

Dopo l’ennesimo contratto bidone, dopo la decisione della regione Toscana di bloccare 30 milioni di euro che avrebbero rimpinguato gli stipendi di medici ed infermieri toscani, dopo che le continue e pressanti richieste da parte delle maestranze sanitarie per aumentare gli organici negli ospedali, sono state disattese, è venuto il momento di dire basta! Parlo a nome anche di Tommaso Como, Rossella Domenica Carella e

Moira Neri. In Aoup a Cisanello, l’edificio 30 è stato “sigillato” con pannelli di poli onda alle finestre ad alle porte, perché per la costruzione del Nuovo ospedale S. Chiara, è previsto lo smantellamento del tunnel di collegamento tra l’edificio 30 ed il 31, e si vuole proteggere i reparti dalla polvere e dal rumore, questa operazione è stata eseguita nel periodo più caldo dell’anno, con i condizionatori d’aria che non funzionano, nei reparti ci sono 30 gradi, ad Endocrino Chirurgia al 2° piano, l’aria è quasi irrespirabile, il disagio dei pazienti e degli operatori sanitari è altissimo, a nulla sono valse le numerose richieste di intervento giunte alla Direzione ed anche all’Urp, al piano -1 dell’edificio 30 ci sono anche le sale dialisi, in cui l’aria condizionata non ha mai funzionato correttamente, eppure nessun intervento è previsto, i lavori devono continuare….

Questa situazione di lavoro estremamente disagiato per colpa dei condizionatori che non funzionano è purtroppo presente in molti reparti dell’ospedale di Cisanello, al 10, al quarto medico, al 5°, a Pneumologia, specialmente il quarto medico che è tornato reparto Covid, e gli operatori che devono lavorare avvolti nelle tute di protezione, veri e propri sudari. Presto ci sarà a Firenze, davanti alla Regione, una manifestazione unitaria dei sindacati di base per chiedere al presidente Giani e all’assessore della salute Bezzini lo sblocco immediato delle assunzioni, il reintegro del personale precario e riattivazione delle graduatorie di assunzione, l’adeguamento salariale dei lavoratori del comparto sanitario.

*Cobas Sanità Pisa