Cade dalle spallette dell'Arno, ora rischia la multa

Una turista 24enne ubriaca è precipitata dal muretto del Lungarno Pacinotti sotto gli occhi del fidanzato. Soccorsi allertati da un pisano

Polizia sulle sponde dell'Arno

Polizia sulle sponde dell'Arno

Pisa, 22 maggio 2022 - E’ stato un giovane pisano a chiamare i soccorsi. Il fidanzato della ragazza caduta ha infatti richiamato la sua attenzione. Nuovo ‘volo’ dalle spallette sul lungarno Pacinotti. L’intervento, prima delle 3 della notte fra sabato e domenica, quando una turista della Cecoslovacchia è precipitata giù dal muretto. La richiesta di aiuto è arrivata al numero unico 112 i cui operatori hanno girato la chiamata al 118 e alla squadra delle Volanti della Questura. In centro, anche una dei vigili del fuoco per il recupero, non facile, perché al buio e a distanza di metri dalla strada. La giovane è stata poi caricata e trasportata dalla Misericordia di Pisa al Dea, dipartimentio di emergenza e accettazione in codice rosso.

Gli agenti hanno ascoltato sia il ragazzo, che ha fatto partire la catena dei soccorsi, sia il compagno. Il primo, un pisano, ha raccontato che era stato chiamato da un giovane di origine straniera che gli aveva indicato l’argine del fiume e, una volta avvicinatosi alla spalletta, aveva notato il corpo della donna a terra. Un "salto di circa 6-7 metri". Il fidanzato, invece, non ha saputo dare altre indicazioni su quanto accaduto e sul perché. La ragazza, condotta in Pronto soccorso, non sarebbe in pericolo di vita, anche se ha avuto fratture e un trauma cranico e per questo è rimasta in osservazione. Difficile stabilire le cause, ma l’incidente potrebbe essere stato provocato dalla mancanza di lucidità della donna: aveva bevuto, è stato ricostruito dalla polizia.

Adesso, potrebbe rischiare anche la multa. Sì, perché a Pisa, proprio per le frequenti cadute, è vietato "sdraiarsi o camminare sulle spallette dell’Arno o scendere sulle pigne dei ponti; scendere, camminare e sostare sui camminamenti sospesi sottostanti le spallette".

Ed è prevista una sanzione (l’importo è cresciuto con l’avvento della giunta leghista, fino a 200 euro, prima, con l’ordinanza emanata nel 2010 dopo due morti, erano 100).

An. Cas.