Cadavere di un giovane trovato dietro il Battistero di Pisa

La vittima è Gregor Smith, 20 anni, e frequentava l'istituto d'arte 'Russoli'

Il luogo della tragedia

Il luogo della tragedia

Pisa 7 marzo 2016 - Orrore a Pisa. Un giovane straniero, tedesco, che dovrebbe avere circa 20 anni, è stato trovato morto dietro il Battistero di Pisa. Non sono stati trovati segni evidenti sul corpo, ma gli investigatori non escludono al momento nessuna pista. Il ragazzo aveva dei documenti con sé. Da qui si è risaliti all'identità. E' stato chiamato il 118, ma per il giovane non c'era più niente da fare. Secondo quanto si apprende, la vittima viveva in provincia di Pisa, A Montescudaio. Il giovane aveva la testa appoggiata su uno zaino da scuola. Indagano i carabinieri. 

A dare l'allarme, poco dopo le 6,30 una donna che stava portando i cani a spasso. Da lontano ha visto il giovane immobile a terra, quasi dormisse. Non vedendolo muovere all'arrivo dei cani, anche perché in quel momento pioveva a dirotto,  ha dato l'allarme telefonando al 118, poi si è rivolta ai paracadutisti della Folgore in servizio nell'ambito dell'operazione Strade Sicure che proprio in quel momento si stavano dando il cambio di guardia. Sul posto è arrivata poco dopo un'ambulanza della Misericordia di Pisa con il medico a bordo che non potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo. E anche i carabinieri della Stazione di Pisa. Accanto al corpo esanime del giovane uno zaino con i libri di scuola. I militari dell'Arma stanno visionando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti in piazza del Duomo per verificare se il giovane fosse arrivato da solo o in compagnia di qualche altra persona. 

Il giovane trovato morto questa mattina in piazza del Duomo, frequentava un istituto superiore della città della Torre. I carabinieri starebbero ascoltando in questi minuti un suo amico, come persona informata dei fatti, per riscotruire le ultime ore del ragazzo. Titolare dell'inchiesta è il pm della Procura Giancarlo Dominijanni che nelle prossime ore potrebbe affidare l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo della giovane vittima.

Si chiama Gregor Schmidt, il ragazzo trovato morto questa mattina in piazza dei Miracoli a Pisa. I carabinieri hanno da poco terminato di ascoltare un suo amico che è arrivato nella caserma dell'Arma con il padre. Secondo quanto riferito da quest'ultimo ai  giornalisti Gregor, ieri pomeriggio, lo ha cercato attraverso la madre: alla donna avrebbe detto di riferirgli che si potevano vedere in piazza dei Miracoli dove però i due ragazzi non si sono poi incontrati. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire proprio le ultime ore di vita di Smith. La vittima frequentava il liceo artistico 'Russolì di Pisa che si trova non distante dal complesso monumentale pisano. «Gregor - ha raccontato ancora il padre dell'amico ascoltato dai carabinieri - era un bravissimo ragazzo. Mio figlio non ha cellulare e quindi ieri lo ha cercato attraverso mia moglie e lei mi ha detto che l'ha sentito sereno. Non ha notato nulla di strano».

 Il giovane, che frequentava il liceo artistico ‘Russolì, in città, aveva una denuncia per spaccio per esser stato trovato in passato in possesso di hashish. Il suo corpo, tuttavia, non ha segni evidenti di violenza subita, né buchi che lascino propendere per un’assunzione fatale per endovena di stupefacenti. Potrebbe dunque essere necessaria l’autopsia, che però non è ancora stata disposta dalla procura, a stabilire le cause del decesso. Schmidt era il secondo di quattro figli: il fratello più grande frequenta l’università a Pisa da pendolare, mentre frequenta la scuola media in Val di Cecina la sorella 14enne. A casa c’è anche un fratellino più piccolo di 3 anni. Il padre vive in Germania, dopo la separazione dalla moglie, che convive con un nuovo compagno e gestisce un’azienda ricettiva a Montescudaio. Il telefono cellulare di Florian Gregor stamani era spento e gli investigatori attendono gli strumenti tecnici per riuscire ad accenderlo e cercare al suo interno informazioni utili a spiegare le sue ultime ore di vita. Le telecamere di videosorveglianza del complesso monumentale di piazza dei Miracoli non lo hanno mai inquadrato, né quella collocata sulle mura a pochi metri di distanza da dove è stato ritrovato il cadavere stamani dopo essere stato notato da una passante, né le altre dislocate in zona. Così come il giovane non sarebbe stato mai ripreso neppure da altre telecamere dislocate nel centro cittadino. Le sue ultime ore di vita restano avvolte nel buio.

 

T.S.