Bonus edilizia Qualcosa va rivisto

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Francesco

Vichi*

Accanto alla nuova norma che sblocca la cessione dei crediti legati a bonus dell’edilizia, serve una nuova circolare dell’Agenzia delle entrate, che riveda il provvedimento emanato a giugno. Questo perché la corresponsabilità dei concessionari, circoscritta soltanto a casi di dolo e colpa grave, deve essere accompagnata da criteri oggettivi e chiari. La nuova circolare dovrà eliminare l’obbligo per i concessionari di effettuare indagini basate sulla valutazione di indici soggettivi. La circolare di giugno, infatti, prevedeva una serie di criteri soggettivi, come incoerenza reddituale e patrimoniale tra il valore e l’oggetto dei lavori asseritamente eseguiti e il profilo dei committenti beneficiari delle agevolazioni in esame; sproporzione tra l’ammontare dei crediti ceduti ed il valore dell’unità immobiliare; incoerenza tra il valore del credito ceduto e il profilo finanziario e patrimoniale del soggetto cedente il credito qualora non primo beneficiario della detrazione.

Crediamo che la definizione di colpa grave debba far riferimento a comportamenti e non all’interpretazione delle norme. Chiediamo, quindi, che nella nuova circolare rimangano solo due criteri: assenza di documentazione o palese contraddittorietà rispetto al riscontro documentale prodotto; anomalie nelle condizioni economiche applicate in sede di cessione dei crediti”. Solo così, secondo Cna, la nuova norma approvata nel Decreto legge Aiuti bis potrà essere la risposta risolutiva al grave problema del blocco dei crediti, che coinvolge decine di migliaia di imprese.

*Presidente Edili Cna

Grosseto