Bollette, famiglie in crisi Il parroco scende in campo

San Biagio: don Tiziano lancia un messaggio alle persone che non arrivano più a fine mese. E intanto spegne luci e riscaldamento. "Siamo preccupati"

Migration

"Nei limiti delle nostre piccole risorse". Don Tiziano Minnucci sta provando a fare i conti come un buon padre di famiglia. La sua (di famiglie) è la parrocchia di San Biagio di cui è il parroco. Il caro-bollette, i rincari, la crisi sono tangibili. E il moltiplicarsi di persone in pesante difficoltà per pagare gas, luce, acqua è sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno. La scelta obbligata è diventata, quindi, quella di mettersi a disposizione.

"Stiamo già seguendo e aiutando da tempo, come è nostra consuetudine, persone che gravitano sul territorio della parrocchia e che hanno bisogno di assistenza. Adesso, però, la situazione sta diventando ancora più critica a causa delle bollette stratosferiche. Per questo ho deciso di lanciare un messaggio chiaro, pubblicandolo sul nostro ’notiziario’ parrocchiale tre giorni fa. Tutte le persone della parrocchia che si dovessero trovare in difficoltà grave per pagarle possono rivolgersi al parroco (il numero di telefono è 050 574775) o alla Caritas parrocchiale. Il prossimo giorno di apertura sarà martedì 4 ottobre dalle 18.30". Un passaggio necessario per verificare (anche) l’effettiva necessità di aiuto. Un messaggio che stavolta vuole arrivare a tutti, anche a chi – fino a poco tempo fa – riusciva ad arrivare in relativa serenità a fine mese e adesso non ce la fa materialmente più. Perchè è proprio questo lo ’scatto’ rispetto a prima: l’emergere di nuove povertà. Una fetta ulteriore che si aggiunge a quella prodotta dalla pandemia.

C’è di più. Anche la stessa parrocchia sta cercando di contenere le spese: "Le parrocchie sono prive di redditi propri. Siamo quindi molto preoccupati – afferma Don Tiziano – Abbiamo messo in atto misure di ’taglio’ già a partire dal bilancio 2022. Ora aggiungeremo la limitazione alle luci non indispensabili, la diminuzione delle potenza e della durata del riscaldamento e stiamo studiando altre misure per tamponare la grave emergenza. In esterna abbiamo sostituito le vecchie luci con i Led a basso consumo. Dallo scorso anno il riscaldamento è stato mantenuto solo in chiesa – lasciando al freddo tutti gli uffici e la sacrestia – ma stiamo valutando anche il da farsi per l’accensione in chiesa. Non è escluso che la decisione sia, alla fine, quella di spegnere anche qui il riscaldamento. Qualcosa dobbiamo inventarci. O così o andiamo tutti in fallimento". L’invito di Don Tiziano è, quindi, a tutti i parrocchiani (e non solo): "Se avete consigli praticabili .... fatevi avanti!".

Francesca Bianchi