Boato nella notte, esplode un altro bancomat

Malviventi in fuga con 40mila euro, ma molte banconote sono macchiate d’inchiostro. I testimoni: ha tremato l’intero palazzo

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di Gabriele Nuti

La seconda esplosione in dieci mesi. Capannoli si è svegliata ancora una volta in piena notte per lo scoppio di un bancomat. I ladri questa volta hanno fatto saltare in aria quello della filiale della banca Credit Agricole (ex Cassa di Risparmio di San Miniato) in via Volterrana. E’ successo alle 1.20. A dare l’allarme, dopo essere stato svegliato di soprassalto dall’esplosione, è stato uno degli abitanti della zona che ha immediatamente telefonato al 112.

Pattuglie da varie zone della Valdera sono state fatte confluire in via Volterrana a Capannoli dalla centrale operativa della compagnia di Pontedera. Per terra sono state trovate alcune decine di banconote macchiate dall’inchiostro che il dispositivo ha spruzzato nel momento dell’assalto. I malviventi sono riusciti a scappare con circa 40mila euro. Non si sa quanti di questi siano utilizzabili. E’ probabile che molte banconote portate via sia macchiate di inchiostro come quelle trovate per terra, ma è impossibile quantificare quante. E’ improbabile che i ladri si siano messi in piena notte, subito dopo il boato, a fare le cernita dei soldi buoni e di quelli macchiati. Ma anche questa è una ipotesi.

Il colpo, come detto, è stato messo a segno alle 1.20. Le immagini delle telecamere della videosorveglianza della filiale del colosso bancario francese riprendono l’azione dei delinquenti. In quattro, tutti incappucciati e con i volti coperti da sciarpe, cappelli e passamontagna, hanno inserito l’esplosivo – la cosiddetta "marmotta" – e hanno azionato il dispositivo che ha innescato l’esplosione. Danni molto ingenti alla filiale, bancomat in mille pezzi e l’intero condominio fatto tremare come in un terremoto. I vigili del fuoco, intervenuti su richiesta dei carabinieri, hanno effettuato i rilievi e le misurazioni e scongiurato danni strutturali. L’edificio è agibile.

Il precedente risale, come detto, a dieci mesi esatti. Era, infatti, la notte tra il 22 e il 23 dicembre del 2019 quando fu fatto saltare in aria il bancomat della filiale della Banca popolare di Lajatico, nella zona tra via Mezzopiano e la Sarzanese Valdera. Allora i delinquenti – pare fossero in due – riuscirono a portar via circa 15mila euro e molte banconote andarono distrutte dal calore sprigionatosi dentro il macchinario dopo la detonazione. Indagini in corso a vasto raggio.