"Bagno Corallo", un nome e una garanzia da oltre 70 anni

Andiamo a conoscere la struttura della famiglia Gabbrielli, una delle più longeve di Tirrenia, fra tradizione e tante belle novità.

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Correva l’anno 1949 e Corallo Gabbrielli ("Mio nonno era un uomo stravagante. Le sorelle di mio padre si chiamavano Rinaldina e Corallina" ammette Fabio Gabbrielli, il figlio), un po’ stufo di sottostare ai tempi dell’allevamento ippico di Barbaricina, decise di investire in una porzione di spiaggia di Tirrenia. È nata così la storia del Bagno Corallo, uno degli stabilimenti più longevi di questa parte della costa pisana, che lo scorso anno ha festeggiato i 70 anni di attività: "Io e mio fratello Marzio, insieme a mia moglie Giaele e mio figlio Nico, che si occupa del bar, portiamo avanti la tradizione di famiglia. Siamo subentrati a mio padre nel 1990. Tutto è iniziato con 20 cabine di incannicciato, sostituite da quelle in legno e da strutture sempre più ampie". Adesso il Corallo conta oltre 200 ombrelloni e 6 chalet nei quali le famiglie possono soggiornate per periodi più o meno lunghi durante la stagione balneare. "Abbiamo riqualificato l’intera struttura eliminando l’eternit – prosegue Fabio -. E nel corso del tempo abbiamo anche ammodernato l’arredo e il locale del bar, dove adesso si possono gustare ottimi aperitivi, a base di cocktail professionali, preparati da Nico". Il Coronavirus ha presentato il suo conto e la lista di modifiche da apportare per rispettare le norme anticontagio, "e così abbiamo scelto di togliere il campo da beach volley per creare una zona nella quale trascorrere il tempo dell’apericena, realizzata in collaborazione con il ristorante gestito da Federica Parisi. Tutti i giorni, dalle 19 in poi, i clienti possono rilassarsi con stuzzichini e musica da ascolto sulla nostra spiaggia". Sono rimasti però i giochi per i bambini e anche il "gabbione", il caratteristico campo da calcetto "ristretto" nel quale la palla non esce mai. "Negli anni scorsi abbiamo proposto ‘Cene in bianco’ e altre occasioni conviviali con la musica da ascolto e da ballo – continua Fabio -. Quest’estate invece ci limiteremo ad alcune cene sulla sabbia accompagnate dalle note e dalla brezza della sera. Sono dei piccoli sacrifici che sono stati accolti con favore e positività dai clienti".

Un supporto che si è tradotto negli abbonamenti sottoscritti dai frequentatori storici e dalle famiglie: "Tutti gli ombrelloni sono prenotati. Abbiamo scelto di eliminare l’offerta giornaliera per garantire una qualità maggiore alla clientela e contemporaneamente monitorare con più facilità gli ingressi e le autocertificazioni. Questa decisione ci ha consentito anche di ampliare la superficie destinata a ciascun ombrellone fino a 12,3 metri quadri: i clienti così hanno molto più spazio per trascorrere la giornata in spiaggia, senza la ressa e l’affollamento attorno a loro".

Andrea Martino