L’autopsia conferma: «Marianeve è soffocata»

Indagata l’insegnante di sostegno che è sconvolta. La scientifica torna a scuola

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Pisa, 4 dicembre 2016 - L’autopsia sul corpo di Marianeve ha confermato la morte per soffocamento per colpa di quel «maledetto» pezzo di gommapiuma che ha ingoiato all’improvviso. Per ora, stando a quanto si è appreso, non emergerebbero altre risposte significative dall’esame medico legale condotto ieri dall’anatomopatologo, Vincenzo Nardini. La procura, che procede con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, ha iscritto nel registro degli indagati l’insegnante di sostegno che è sconvolta dall’accaduto e travolta dal dolore visto l’affetto che la legava alla bimba, seguita giàm da tre anni. La donna da venerdì non ha più avuto contatti diretti con i familiari di Maria Neve, ma è stato il suo difensore, l’avvocato Carlo Porcaro D’Ambrosio, ad affidare al legale dei familiari della piccola, Salvatore Salidu, un messaggio di cordoglio e vicinanza. Ci sarà tempo in seguito per parlare e condividere un dolore che comunque in questo momento unisce due famiglie e tutta la comunità pisana. Non solo quella de I Passi.

Le indagini intanto vanno avanti e sabato 3 dicembre 2016 c’è stato un nuovo sopralluogo della polizia scientifica alla «Agazzi» ma già da lunedì 5 l’aula nella quale si è consumata la tragedia dovrebbe essere dissequestrata e da martedì l’operatività dell’asilo potrebbe tornare regolare. Anche se sarà difficile andare avanti e fare finta di nulla, spiegare ai bambini che quella loro compagna in difficoltà è «volata in cielo». Del resto sotto il profilo strettamente investigativo non servono ulteriori atti d’indagine all’interno della scuola materna, sarà semmai decisivo leggere la relazione autoptica che nelle prossime settimane l’anatomopatologo consegnerà alla procura: sarà quella sede in cui si proverà anche a quantificare probabilmente i tempi di vita e a valutare la tempestività o meno dei soccorsi. Ma sarà tutta materia del dopo.

Ora è il tempo del lutto. Il Comune ha immediatamente offerto il massimo supporto non solo alla famiglia della vittima, la mamma Elisa Cacelli, bibliotecaria, e il papà Domenico Parducci, insegnante di Lettere alla scuola media «Niccolò Pisano» di Marina di Pisa, ma anche alla scuola materna e all’intero quartiere sconvolto dal dramma che si è consumato venerdì. Ieri nella chiesa parrocchiale è stata allestita la camera ardente e lunedì 5 dicembre 2016 alle 15 saranno celebrati i funerali. Il seggio elettorale era già stato spostato subito altrove. Lentamente, I Passi, provano a tornare alla loro quotidianità. Non sarà semplice, né meno straziante di quanto già non lo sia. Ma questo pezzo di città Maria Neve non se la scorderà più.